
Nella Roma d'oggi, il febbrile salvataggio di un personaggio che si rivela essere un marziano diventa una lotta che coinvolge tutte le grandi questioni della vita. Una favola moderna che insegue briciole di saggezza. Luca, il protagonista, è un trentenne che fa il tassista abusivo. Una sera di pioggia si imbatte in un travestito che fugge, inseguito da alcuni energumeni. Il travestito è in realtà un marziano, è portato a casa di Luca e, ferito, sta lentamente morendo. Tutto il romanzo è il tentativo spasmodico di salvargli la vita.
Con questo nuovo romanzo Vassalli torna a un ambiente che conosce bene, ed appare chiaramente riconoscibile anche se non esplicitamente dichiarato: una città padana che assomiglia a Novara, teatro di oltre cent'anni di storia, dall'unità italiana a questa travagliata fine secolo. Al centro della sua saga Vassalli ha posto una grande villa. Ideata come una dimora principesca (forse dall'Antonelli) per una famiglia aristocratica di origine napoletana, la villa cambierà rapidamente padrone, conoscerà decine di personaggi, sullo sfondo di una decadenza inarrestabile, sino a diventare il ricovero degradato di gruppi di extracomunitari. Animato da una forte passione civile, l'autore ha scritto un nuovo capitolo della sua storia d'Italia che va componendo da anni.
"Appena arrivato a Puerto Plata scendi dall'aereo senti il caldo tropicale ventilato tu stai bene. Hai lasciato dietro di te l'Italia il lavoro quella concezione del lavoro che ti svuota la vita la tele ti porta a sognare le palme l'oceano le spiagge che vedi dall'alto atterrando e sei qui". Sbarcato nei Caraibi, un turista in cerca di sesso e di divertimento sfrenato si trova a percorrere i supermercati di Santo Domingo accorgendosi che il mondo è uno solo e che Santo Domingo è, in fondo, del tutto uguale a qualsiasi paese della Brianza.
Una raccolta di fiabe presentate da Maria Teresa Orsi. Sono testi di vario tipo, principalmente apologhi morali, non raramente percorsi da una vena metafisica e surreale come in questo caso. Divise per provenienza geografica (Nord-Est, Centro e Sud-Ovest del Giappone, con forti differenze di temi e di stile), danno un quadro affascinante di un patrimonio favolistico peculiare e assai diverso dalla tradizione occidentale.
Alla vigilia di un "ponte" festivo, Claudio Meis, che tiene dei corsi di formazione per venditori, passa a prendere a scuola il figlio bambino e decide di andare a trovare il padre, che abita fuori città e non risponde al telefono. Il percorso si rivela fitto di ostacoli: durante il tragitto Claudio si imbatte nella "pecora nera" della famiglia, e viene travolto in un turbine di eventi incontrollabili che in pochi giorni sconvolgono la sua esistenza. Eppure è proprio sull'orlo del baratro che Claudio riuscirà forse a trovare un nuovo amore e una nuova vita.
Francesca Sanvitale ha organizzato alcuni suoi racconti selezionati in una raccolta che riprende testi già pubblicati accanto a sei racconti nuovi. I temi e le storie sono omogenei, anche se certi racconti sono stati scritti a distanza di molti anni, a sottolineare una ispirazione coerente. C'è spesso un amore che può essere anche soltanto potenziale, nel passato dei protagonisti, ma gli intrecci della vita li coinvolgono lungo altri tragitti, che approdano a una dolente solitudine, a un tramonto pieno di rimpianti e di sensi di colpa.
Il Fondo manoscritti creato da Maria Corti presso l'Università di Pavia nel 1968 è diventato una delle più vive realtà culturali italiane, il luogo dove si conservano e si studiano i testi autografi dei maggiori scrittori dell'Otto e del Novecento. La Corti racconta in questo libro molti aneddoti di prima mano che coinvolgono famosi scrittori, vedove votate alla gloria letteraria dei propri mariti, banchieri generosi, personaggi maggiori e minori che si incrociano come in un romanzo. Ma "Ombre dal fondo" è anche un libro di riflessioni sulla letteratura e una rassegna di interventi critici su una serie di autori fra i più amati dell'autrice, da Montale a Fortini, ad Amalia Rosselli.