
Una nuova avventura dell'albero Giovanni. In autunno i suoi amici uccelli sono partiti per i paesi caldi. E Giovanni è molto triste. Ora è arrivato l'inverno e lo ha coperto di neve: l'albero Giovanni ha molto freddo e si sente ancora più solo. Per fortuna arrivano i bambini a giocare con lui. Età di lettura: da 5 anni.
Quando il signore e la signora Bone restano vittime della tragedia del Titanic, i loro sei figli rimangono soli e tutti i parenti fanno a gara per offrire ai ragazzi una nuova famiglia. Binnie però, che è la più grande e ha quasi diciassette anni, non ne vuole sapere di separare i fratelli e si mette a capo della tribù dei Bone. Seguono quattro anni di pace e di armonia, durante i quali Binnie e i suoi fratelli continuano a vivere nella grande casa edoardiana in cui sono nati e si preparano ciascuno a suo modo a entrare nella vita adulta. Ma quando scoppia la Seconda guerra mondiale, i due fratelli maggiori e il vicario del paese - verso il quale Binnie prova un nuovo sentimento - partono volontari e la minaccia di una nuova tragedia getta ancora una volta la sua lunga ombra sulla famiglia Bone. Età di lettura: da 10 anni.
Le avventure di Pietro Savorgnan di Brazzà alla scoperta dell'Africa più profonda.
Immagina le parole della Costituzione, tutte schierate nei loro 139 articoli, rompere le righe e mettersi a giocare. Ecco che ogni articolo diventerebbe una filastrocca, una rima. L'articolo 1 reciterebbe così: "Democrazia vuol dire Popolo che decide - Che pensa, sceglie, elegge - Chi sono le sue guide". E il bambino risponderebbe: "Noi a scuola usiamo la votazione - Per scegliere il gioco di ricreazione!". Età di lettura: da 8 anni.
L'ambizioso principe Walid ha un sogno: vincere la più prestigiosa competizione poetica di tutta l'Arabia. Per ben tre volte, però, viene sconfitto da Hammad, un umile tessitore di tappeti. Furioso, Walid escogita un modo crudele per punire il suo avversario: Hammad dovrà tessere per lui un tappeto... che racchiuda tutta la storia dell'umanità. Età di lettura: da 12 anni.
Il testo di questa filastrocca, resa canzone da Sergio Endrigo, è un perfetto esempio di come Rodari usasse trattare le filastrocche come "giocattolo poetico", teorizzando l'importanza per i bambini della poesia vissuta come gioco, ma senza rinunciare a proporre un contenuto. Silvia Bonanni raccoglie il binomio immaginazione-realtà e illustra il testo scegliendo e trasfigurando altre immagini, in un gioco di trasformazioni a un tempo familiari ed estranee. Età di lettura: da 3 anni.
Orsoleo è il più piccolo di tre fratelli e vorrebbe tanto essere grande come loro, ma i fratelli si danno una certa importanza. A Orsoleo sembra tutto molto difficile finché un leprotto nel bosco lo invita a giocare. “È una cosa difficile?” chiede lui preoccupato. Il leprotto lo convince a provare e con lui finalmente Orsoleo trova la sua Dimensione, anzi, proprio perché comincia a comprendere il suo ruolo e ad acquisire la giusta autostima, Orsoleo diventa grande...
Orsoleo ha acquisito (dalla prima sua avventura) una certa sicurezza, perché ha trovato degli amici ed è soddisfatto di sé, decide quindi di buttare via alcuni giocattoli e oggetti perché li giudica roba da piccoli. Una volta spogliatosi di queste cose che identificano la sua età però si sente perso e ricompare la sua insicurezza. Nella pagina illustrata l’incertezza o insicurezza del protagonista viene “raccontata” con le immagini, cioè Orsoleo ritorna piccolo di dimensioni… poi riacquistando fiducia in sé anche attraverso la confidenza con gli amici e il dialogo con loro, Orsoleo torna alle dimensioni giuste per lui.
Alberto Benevelli sa raccontare fiabe a tutti i bambini del mondo, i suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Finlandia, Olanda, Spagna, Grecia, Corea del Sud, Taiwan, Hong-Kong, Messico, U.S.A. Vive a Scandiano, vicino a Reggio Emilia, dove, con Loretta Serofilli, ha ideato, organizzato e animato per cinque anni la mostra di illustrazione Fiabesca. Dice di sé: “Scrivo, lo ammetto, ma non sono uno scrittore: gli scrittori scrivono per le parole. Io scrivo per le immagini”.
Sophie Fatus non ha bisogno di presentazioni, illustra libri per bambini da molti anni, è conosciuta in tutta Europa e pubblica molti libri in Inghilterra. Nata in Francia, vive e lavora a Firenze, la culla dell’arte. Ha vinto numerosi riconoscimenti internazionali.
È un libro indirizzato ai preadolescenti: anagraficamente, si tratta dello stesso pubblico di Vedo rosa e Vedo azzurro. Ma, mentre questi due volumi erano dedicati rispettivamente alle ragazze e ai ragazzi, Nemici per la pelle si rivolge contemporaneamente alle une e agli altri, cercando di fare in modo che ragazze e ragazzi imparino a conoscersi reciprocamente. Lo scopo è aiutarli a comprendere e superare ansie e paure nel linguaggio che essi conoscono, attraverso test, curiosità, vignette umoristiche, ma anche e soprattutto con spazi informativi e interviste a specialisti, sotto vari aspetti, del mondo adolescenziale. Il testo di L. Ravecca (illustrato da P. Camoriano) ha una peculiarità: è un volume "bifronte". Comprende cioè una Pink Version (dedicata alle ragazze) e una Blue Version (dedicata ai ragazzi). Le ragazze leggeranno la parte che le riguarda, mentre i ragazzi capovolgeranno il volume e potranno così leggere la sezione dedicata a loro. "Perché?", vi chiederete. Semplice, scopo del volume è favorire i confronti e la riflessione e perché ciò sia possibile è necessario affrontare gli stessi argomenti da entrambi i punti di vista. Per questa ragione i contenuti delle due sezioni sono identici, per dare modo a ciascuno di vedere i suoi stessi problemi dal punto di vista dell'altro. Ci sono inoltre sezioni "esclusive", relative solo alle ragazze o ai ragazzi.
A scuola arriva un maestro speciale, si tratta di uno specialista dell’ambiente che spiega ai bambino con le parole e gli esempi adatti come rispettare il nostro pianeta e le sue risorse. Il pianeta terra è la nostra casa, questo è il messaggio portante che viene poi sviluppato nel dettaglio: proteggere gli animali in pericolo di estinzione, non sprecare le risorse attraverso piccoli gesti quotidiani, non sprecare carta luce acqua, impegnarsi nella raccolta differenziata e non inquinare usando troppo l’automobile.
Maria Loretta Giraldo, nata a Padova, vive e lavora sulla riviera del Brenta. Scrive da sempre filastrocche che compaiono in molti testi scolastici. ha due figli grandi: Alberto ed Elisa che fa l’attrice nella compagnia del Buratto e recita spesso in spettacoli per bambini. Le sue fiabe sono state pubblicate da diversi editori italiani e stranieri e sul Messaggero di Padova. Con Nicoletta Bertelle ha creato il fortunato personaggio di Anna che continua ad ispirarla.
Nicoletta Bertelle, nata a Padova, dove vive e lavora, ha frequentato l’Istituto d’arte e la Scuola dell’illustrazione del maestro Stephan Zavrel. Tiene laboratori e letture animate nelle scuole e nelle biblioteche; ha illustrato numerosi libri per editori italiani e stranieri. per la San Paolo ha illustrato tutta la serie di Anna e altri albi illustrati.
Topazio gioca con Asino mentre gli altri animali lo prendono in giro perché non sa fare nulla. Asino sa giocare a un gioco speciale: disegna cose nell’aria che poi diventano vere. Asino disegna un’astronave e i due amici vanno a visitare il cielo. Topazio guarda le stelle, Asino si avvicina al sole. Al ritorno Asino ha regali per tutti anche per chi si burlava di lui, e per Topazio c’è una sorpresa, tante stelle che potranno ispirarlo nelle sue poesie. Ma Asino è davvero straordinario perché pensa a tutti: sale vicino alla Luna che senza le stelle si sente sola.
Alberto Benevelli sa raccontare fiabe a tutti i bambini del mondo, i suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Finlandia, Olanda, Spagna, Grecia, corea del Sud, Taiwan, Hong-Kong, messico, U.S.A. Vive a Scandiano, vicino a Reggio Emilia, dove, con Loretta Serofilli, ha ideato, organizzato e animato per cinque anni la mostra di illustrazione Fiabesca. Dice di sé: “ Scrivo, lo ammetto. Ma non sono uno scrittore: gli scrittori scrivono per le parole. Io scrivo per le immagini”.
Loretta Serofilli è una illustratrice versatile e apprezzata in tutto il mondo; diplomata all’Accademia di belle Arti di Bologna, vive e lavora a Scandiano, vicino a Reggio Emilia.Lavora per editori italiani e stranieri, con i testi quasi sempre scritti da Alberto Benevelli. Tiene laboratori nelle scuole e nelle biblioteche. È questo contatto diretto con i bambini che mantiene viva la sua creatività e il suo stile.