
Il volume del p. abate Pierre Miquel vuole essere una presentazione della vita monastica secondo il pensiero di san Benedetto. Ma il testo non è riservato solo alla piccola schiera dei monaci; nel pensiero dell’Autore esso può servire anche ai laici cristiani per avere una migliore consapevolezza del ruolo dei monaci nella chiesa attuale.
L’autore delinea la fisionomia e la spiritualità di san Benedetto, il suo carattere, e passa in rassegna i temi maggiori della Regola così che viene messo in rilievo il pensiero del suo autore.
La Bibbia costituisce la base dei temi presenti nella Regola di san Benedetto, ispirandosi liberamente alle tradizioni dell’Oriente e dell’Occidente.
Abbiamo qui una riflessione sul monachesimo secondo san Benedetto, sia attraverso la sua Regola che i temi a lui cari.
La lettura del volume è profiqua per conoscere e approfondire la figura di san Benedetto e il suo messaggio.
Discorrendo con il figlio sedicenne Adeodato, Agostino s'interroga sul ruolo del linguaggio nella relazione educativa, a partire dal rapporto tra le parole e le cose. Il dialogo, qui proposto con testo latino a fronte e note di commento, inaugura la riflessione occidentale sul ruolo del maestro e sul significato dell'insegnamento. Una delle prime, spiazzanti conclusioni è che le parole non insegnano e i maestri non hanno alcun ruolo nella formazione dei discenti. Si tratta, però, di un risultato non definitivo, in un confronto aperto che non intende offrire risposte risolutive, ma affrontare dialetticamente il problema filosofico dell'educazione. Le domande ancora attuali che il dialogo pone costringono a ridefinire il compito del maestro e riportano al centro la necessità di avvicinare il discente al sapere aiutandolo a rintracciare la motivazione nella propria interiorità.
In tanta ricchezza di dottrina espressa da Agostino (354- 430), questo saggio si propone di cogliere l'essenziale del suo cammino spirituale, a partire da quell'autoritratto fondamentale che il vescovo di Ippona disegna nelle Confessioni. È l'opera che rispecchia tutti i passaggi interiori della sua vita, tra le ombre di quello che è stato e le luci di quello che è diventato. Un secondo tratto caratteristico che viene sottolineato è il modo in cui Agostino ha illustrato al popolo le verità di fede, da illuminato maestro di catechismo. Nell'ultimo capitolo del libro sono presentati alcuni punti centrali del suo insegnamento come maestro di vita spirituale. In conclusione il Messaggio ai giovani.
Padre Pio da Pietrelcina è sicuramente una delle figure più amate e complesse della storia moderna della Chiesa. La sua intensa spiritualità, la potenza della sua fede, la forza nella sofferenza lo rendono vicino a milioni di fedeli e importante punto di riferimento.
Il copione contiene i quattordici spartiti delle canzoni che accompagnano i dialoghi della commedia musicale, commedia accattivante e coinvolgente, disponibile per tutti i gruppi giovanili e le compagnie teatrali che vogliano realizzarla.
Nella sua versione ufficiale è in scena da settembre 2012 con la regia di Claudio Insegno.
Su richiesta sono disponibili le basi musicali delle canzoni.
Contenuti del Copione
Copione teatrale, testi delle canzoni:
Sapessi come se ne sta - America - Frate fratello - Mo’ è festa - Un prete non è - Spiegami - Ripartirai da qui - Domenica è - Sono il male - Padre mio - Da solo con te - Tarantella e guerra - Laudato sii - La tua strada
Autori
Alessandro Grimaldi. Responsabile Ufficio Comunicazioni Sociali della Curia Arcivescovile di Benevento, docente di Comunicazioni Sociali in diversi Istituti universitari, giornalista pubblicista, direttore della testata on-line Passione Educativa.
Martino lo Cascio. Autore teatrale, compositore, docente di filosofia, ha scritto, tra l’altro, l’opera musicale Via crucis. La sofferenza di ieri e di oggi, musical che ha visto la partecipazione di Manuela Villa.
Antonio Coppolaro. Musicista, cantautore, autore e compositore, ha al suo attivo numerose partecipazioni a manifestazioni canore, come Castrocaro, Saint Vincent e Sanremo giovani. Scrive brani per diversi artisti. Tra le sue opere, il cd Buon Natale Africa,legato a un progetto a scopo benefico.
Punti Forti
• Lo spettacolo debutta il 21 settembre al Teatro Massimo di Benevento con attori professionisti e regia di Claudio Insegno. Resta in cartellone nei luoghi di pellegrinaggio dedicati a Padre Pio.
Un documentario che racconta l’affascinante storia di san Pio da Pietrelcina per ravvivare il ricordo di un Santo entrato nel cuore di tutti. Che cosa rappresenta padre Pio oggi? Cosa sa ancora dirci? Visitando i luoghi cari a Padre Pio, e ascoltando i testimoni, si intreccia un racconto tra presente e passato, il cui percorso viene guidato dai magnifici mosaici realizzati per la cripta di San Giovanni Rotondo da Marko Rupnik. Il documentario esplora questi temi principali: la sofferenza, l’inspiegabile, l’esilio forzato, la Misericordia e la Santità.
• Il corpo di san Pio da Pietrelcina sarà esposto a Roma dal 3 all’11 febbraio 2016 nell’ambito del Giubileo Straordinario della Misericordia. A volerlo è stato lo stesso papa Francesco, devoto di padre Pio.
• Un grande evento dalla prevedibile, eccezionale partecipazione di pubblico. Il DVD sarà il punto di riferimento per rinnovare continuamente la conoscenza e spiritualità del Santo amato da tutti.
Il paradosso dei santi sta nella loro trasparenza. si ritiene di sapere già tutto di loro e li si riduce a qualche battuta od a qualche simbolo: un confessionale, una povera tonaca, delle ciabatte che nessuno riuscirebbe ad infilarsi. un modo davvero sottile di esorcizzare la santità bruciante di Giovanni Maria Vianney! questa importante opera di mons. Fourrey ci propone di farci incontrare un santo del suo tempo. Materiali d'archivio e documenti cingono d'assedio un santo perché ci sveli il segreto della sua vita quotidiana. ed ecco qui il "vero Curato d'Ars" nella sua trasparenza di uomo e nella sua complessità di uomo. Ecco qui il segreto di Ars. un prete prigioniero di Dio ma anche del popolo: quello dei primi anni di Giovanni Maria Vianney e quello dei peccatori e dei pellegrini che accorrono da lui, quello degli abitanti di un villaggio "che non è più Ars", quello dei visitatori illustri. Allora la povera tonaca e le vecchie ciabatte non sono più non sono più degli oggetti senza vita o delle reliquie, allora questo confessionale è ben altra cosa che del vecchio legname. Questo libro non fa soltanto rivivere il Curato d'Ars. Gli dona la parola.