L'intensa vita spirituale di suor Maria Francesca Bachis; attraverso brani tratti dal suo diario, dall'epistolario e grazie alle testimonianze di persone a lei vicine, ne esce un ritratto affascinante e commovente. Nata a Siliqua (Cagliari) nel 1924, suor Maria Francesca dello Spirito Santo (Anna Bachis) vive per oltre trent'anni in seno alla famiglia, dedicandosi alla madre malata. Morta la mamma si consacra a Dio, entrando prima nell'Istituto delle Missionarie di Maria, poi nel monastero Santa Chiara di Fanano, sull'Appennino modenese. Nel 1978 viene richiesta dalle sorelle di Montagnana (Padova) a guida e sostegno di quella piccola fraternita. L'intensa vita spirituale della clarissa matura in una stupenda sintesi di amore, dolore e di dono di se. Muore nel 1985.
L’autore non ha scritto semplicemente una biografia, ma ha cercato di far emergere il tracciato affascinante della vita di Benedetta: ha scavato nei ricordi e nelle lettere, ha studiato il diario e i pensieri, ha ascoltato gli amici, ha rintracciato le letture amate da Benedetta, ha ricomposto il mosaico della personalità di quest’anima straordinariamente semplice e semplicemente straordinaria.
“Benedetta a un certo punto si nasconde: sembra che non voglia occupare uno spazio indebito, sembra che non voglia fermare l’attenzione su di sé… ma che voglia condurci alla scoperta di Gesù” (dalla Prefazione)
Andrea Vena è sacerdote della diocesi di Concordia-Pordenone e parroco di Bibione (VE). Nato a Pordenone l’11 ottobre 1968, tra il 1994 e il 2000 è stato vicerettore del Seminario Diocesano, direttore del Centro Diocesano Vocazioni e viceassistente dell’Azione Cattolica Ragazzi e Giovani. Nel 2003 ha conseguito il dottorato in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana difendendo la tesi su «Il progressivo cammino di crescita spirituale di Benedetta (1936-1964) attraverso la lettura critica dei suoi scritti». Sta attualmente curando l’edizione degli Scritti completi di Benedetta Bianchi Porro per le Edizioni San Paolo.
Dal Corriere della Sera del 7 ottobre 2003: “Annalena, la santa fermata da un fucile. Uccisa l’italiana che da 33 anni curava i malati d’Africa. L’ultimo messaggio: la vita ha senso solo se si ama”. Annalena Tonelli, 60 anni, era stata uccisa due giorni prima, nella sua Somalia. Qui il crescente successo professionale e umano del suo tubercolosario aveva attirato minacce e ricatti: “Una cristiana non può essere più brava di noi”, dicevano.
Il libro è la prima ricostruzione della complessa vicenda, a un anno esatto dalla morte. Ma non solo: è anche la presentazione biografica di Annalena Tonelli. Di lei, inoltre, si riportano in appendice alcuni scritti di grande valore spirituale.
È la prima inchiesta sull’assassinio, i presunti colpevoli, i loro moventi, il punto delle indagini: si scoprirà che la morte della Tonelli si inserisce nel quadro del terrorismo proveniente dall’integralismo islamico. La biografia e la spiritualità di una donna destinata a diventare una grande protagonista della fede.
Miela Fagiolo D’Attilia, giornalista e scrittrice; Roberto Italo Zanini, giornalista di Avvenire, che ha già pubblicato per San Paolo la biografia di Bakhita. Quanto ad Annalena Tonelli, era nata a Forlì nel 1943, laureata in legge, insegnante di inglese, aveva conseguito numerosi diplomi medici; nell’aprile del 2003 l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati le aveva assegnato il Premio Nansen Refugee Award. Dopo la morte è stata decorata dal Presidente della Repubblica con la medaglia d’oro al valor civile.
Il libro non vuole essere una biografia secondo il modello classico, ma un percorso nella memoria di chi l'ha conosciuto direttamente e con lui ha lavorato. In dodici capitoli viene presentata la figura di Giorgio La Pira, segnalando le tappe più significative della sua vita e soprattutto illustrando il pensiero e le scelte di questo grande uomo politico che ha saputo coniugare impegno pubblico e vita cristiana, intuizioni politiche e esigenze evangeliche.
Breve e agile biografia di Alberto Marvelli (1918-1946), esemplare figura di giovane cattolico, beatificato il 5 settembre 2004.
La storia di sette testimoni che con la loro vita e la loro esperienza hanno donato alla Chiesa una grande ricchezza. Chi sono queste persone? Tutti hanno tracciato una via, diversa per ciascuno, tesa alla santità, allo zelo missionario e all'impegno civile e sociale. Armida Barelli detta anche Sorella Maggiore della Gioventù Femminile di Azione Cattolica. Gianna Beretta Molla, canonizzata da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004 a Roma, medico, mamma e sposa fino al gesto eroico di morire per la salvezza della quartogenita Gianna Emanuela. Alberto Marvelli (1918-1946), assessore ai lavori pubblici, presidente del Consorzio idraulico, funzionario del Genio Civile, muore a ventotto anni investito da un camion. Nennolina (1930-1937), una bambina che attraversa la prova della malattia e della morte con straordinario affidamento al Signore Gesù; bambina della quale Papa Benedetto XVI ha dichiarato l'eroicità delle virtù. Pina Suriano (1915-1950) giovane donna che ha amato e sofferto molto per il Signore. pere Tarrés i Claret (1905-1950), medico, apostolo e sacerdote è punto di riferimento per i giovani, i laici, i consacrati. Giuseppe Toniolo (1845-1918) fu tutta la vita a servizio della Chiesa e della società.
Si può essere perfetti discepoli del Signore anche attraverso la vita laicale e familiare? Il matrimonio può essere davvero una strada per diventare santi?Gianna Beretta Molla, proclamata santa da Giovanni Paolo II nel 2004, è nota soprattutto per le circostanze eroiche della sua morte: nel corso della sua quarta gravidanza ha infatti preferito rischiare la propria vita, perdendola, pur di far nascere sua figlia.Ma prima acnora di questo suo ultimo gesto eroico Gianna è santa perché, all'interno di una vita assolutamente normale, ha vissuto in assoluta fedeltà al Vangelo e in perfetta coerenza con la sua fede cristiana.`La grandezza di Gianna Beretta Molla consiste nel fatto che ella ha compiuto i nostri stessi passi, ha avuto i nostri problemi e le nostre difficoltà, mostrandoci che, nella normalità, ci si può santificare`, ha scritto di lei il cardinal Martini.Santa per come ha vissuto, quindi, prima che per come è morta: è la sua vita, non la sua morte, a essere esemplare. Gianna Beretta Molla. La santa innamorata è, più che una biografia, una testimonianza di fede vissuta intensamente nel quotidiano da una donna come tante altre. Una donna santa.
Un prezioso libro biografico su Antonietta Meo, Nennolina, d'importanza unica perché aiuta a conoscere nell'intimo le "grandi cose" che Dio ha operato in lei. Vanzan, postulatore della causa di beatificazione della piccola, ripercorre le tappe della sua vita: lo scorrere normale dell'infanzia, l'scrizione alla Gioventù Femminile di Azione Cattolica, la scoperta della malattia e il suo calvario di dolore, la meraviglia della Prima Comunione; infine la ricaduta nella malattia vissuta sempre in compagnia del Signore: "Gesù, soffriamo insieme" fino alla morte nel 1937 a neanche 7 anni. Una storia certo non facile ma che lascia al lettore l'impressione di aver incontrato un capolavoro di Grazia. Per una biografia esauriente ma più sintetica è disponibile il piccolo volume di Claudio Nora, Nennolina, contenuto nel cofanetto Percorsi di santità.
Una riflessione su tre nuclei fondamentali per il presente e il futuro dell'intera convivenza umana, Unità, Diversità Dialogo. Si saluta, a 25 anni dalla sua morte, la voce profetica e il penseiro di vita di Giorgio la Pira, ma soprattutto in questo volume si tenta di esprimere una rinnovata capacità di lettura sapienziale del nostro tempo. Una lettura teologica, attuale, in grado di aiutarci a riflettere su alcuni grandi interrogativi attraverso gli interventi di Enzo Bianchi, Priore della Comunità di Bose; Riccardo Petrella, Docente di Scienze Sociali e Politiche - Università Cattolica di Lovanio; Giovanni Conso, Presidente emerito della Corte Costituzionale Italiana; mons. Felix A. Machado, Sottosegretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Il volume traccia rapidi e avvincenti profili dei sei santi patroni dell'Europa: Benedetto, Cirillo, Metodio, Brigida di Svezia, Caterina da Siena, Edith Stein (Teresa Benedetta della Croce): furono costruttori del vecchio continente e ora insegnano anche a noi a fare la nostra parte.