Anna, felice di cantare alla vita. Lorenzo, guerriero disarmato. Antonio, un sorriso che è una conquista. Yicheng, un angioletto con gli occhi a mandorla e con il cuore toscano... Dietro ogni nome c'è una storia e in ogni storia ci sono bambini e bambine affetti da disabilità gravissime, vite appese ad un filo, e famiglie che hanno fatto la scelta straordinaria di aprirsi all'accoglienza. Creature spesso abbandonate in ospedale, tra "tubicini e cerottini", che - a volte solo con uno sguardo - hanno toccato il cuore di papà e mamme e hanno detto loro: «Portami a casa». Sono 15 racconti genuini, scritti da famiglie che hanno messo a servizio il proprio tempo, la propria coppia, i propri figli, per ritrovarsi arricchiti del senso grande del valore di ogni vita, che solo la sofferenza più inspiegabile può scrivere così a chiare lettere.
Calendario liturgico quotidiano per il Rito romano dalla I domenica di Avvento. Nell'anno liturgico 2023 si segue il Ciclo domenicale e festivo dell'Anno A e il Ciclo feriale I (anno dispari). In appendice sono aggiunti sinteticamente gli snodi fondamentali del Calendario liturgico per il Rito ambrosiano, ugualmente dalla sua I domenica di Avvento sino alla domenica conclusiva dell'anno liturgico.
Tutto parte da Maria. Se il tessuto geografico dell'Italia è ricco della presenza di santuari mariani, è perché la Madonna ha chiesto che questi luoghi fossero edificati. Da Monteberico in Veneto a Boccadirio in Emilia Romagna, da Caravaggio in Lombardia a Castelpetroso in Molise è capillare la presenza di queste chiese in cui Maria ha voluto scolpire su pietra la compagnia di un Dio che venne e viene ad abitare in mezzo a noi. Sara Alessandrini è una travel blogger la cui anima si è accesa prima della fotocamera: ci invita a essere compagni dei suoi pellegrinaggi, in cui i piedi camminano e gli occhi si spalancano al bello. E il cuore presagisce che ogni luogo di incontro con Maria è una tappa di speranza nel viaggio verso Casa. Sara Alessandrini è una travel blogger che coinvolge 13mila followers sul suo account instagram @saralessandrini. Il suo blog è letto da 10.000 persone ogni mese. Per lei un viaggio ha senso solo se ti cambia la vita.
Ordo latino secondo il calendario liturgico romano per l’anno 2022-2023.
Un mese intero, 31 “gocce”, per riflettere, pregare, meditare sul mistero meraviglioso del preziosissimo sangue di Gesù.
Ogni giorno ci si può confrontare con la Parola di Dio (la “goccia”) a cui segue un breve commento che aiuta nella comprensione; la meditazione continua con un passo dei santi o dei Padri della Chiesa che hanno avuto un amore speciale per il preziosissimo sangue, per finire con una serie di invocazioni che, richiamando i tre momenti precedenti, traducono le riflessioni in un anelito del cuore.
Il mese di preghiera e meditazione, che tradizionalmente è luglio ma che può essere anche un qualsiasi altro mese dell’anno, si chiude con la consacrazione al preziosissimo sangue di Gesù.
In un'epoca come la nostra, gravata dalla paura, dall'insicurezza e dalla precarietà, non devono essere abbandonati la preghiera, il dialogo continuo con il Padre, l'identificazione amorosa con la sua volontà e la donazione agli altri. Sono queste le coordinate caratterizzanti l'esistenza dell'uomo, che si conforma ad esse vivendo la Santa Messa, il mezzo che Cristo ci ha lasciato per renderle presenti. Le pagine del presente testo sono in grado di risvegliare nel lettore, che si sente quasi travolto davanti alla possibilità di entrare in questo dialogo trasformante con la Trinità, il senso di mistero, di trascendenza, di amore che si riceve nella Santa Messa, centro e radice dell'essere umano. La prefazione è del cardinale Robert Sarah.
Lo spirito della liturgia è una classica interpretazione della spiritualità liturgica, germinata da una straordinaria potenza d'intuizione e da una perspicacia anticipatrice dei movimenti storici, quale il Guardini ha sempre testimoniate. Il volume, che uscì nel 1919 nella collezione "Ecclesia orans" promossa dall'abate Ildefons Herwegen di Maria Laach, nulla ha perduto a tutt'oggi della sua forza di penetrazione, del suo vigore di sintesi. Nei santi segni l'autore avvia ad una calda comprensione della liturgia e del suo simbolismo. Gli si apre dinanzi così, intatta, la ricchezza di allusione e di appello religioso insita nel segno della croce, nell'inginocchiarsi, nel vario atteggiarsi della mano di chi prega, nell'incedere processionale, nel battersi il petto, nel cero, nell'acqua benedetta, nella fiamma sacra, nella cenere penitenziale, nell'incenso, nella luce, emblema della verità di Dio, nel pane e nel vino, nell'altare coi suoi lini, nel calice e nella patena, nella benedizione, nelle campane. Lo spazio nelle sue direzioni, il tempo con l'avvicendarsi dei ritmi quotidiani, rivelano, essi pure, un'arcana consacrazione liturgica. Profondità cristiana e sensibilità lirica si fondono armonicamente in queste pagine.
Questo libro è stato scritto già due volte. Una prima, nel 1998, e una seconda, nel 2011. Ora, con profondi cambiamenti, ha ritrovato la originaria stringatezza e più chiaramente identifica il problema della "questione liturgica" come aspirazione a una "liturgia fondamentale", non senza una relazione strutturale con il sapere sistematico. Il modello teorico di lettura del rapporto tra teologia e rito attraversa tutto lo spettro della storia della Chiesa latina, nella quale alla categoria di officium si affianca la categoria di segno-causa, fino ad arrivare alla categoria di rito, che inaugura la elaborazione degli ultimi due secoli. Una accurata ricostruzione teorica e storica del ruolo teologico della liturgia è la premessa inaggirabile per comprendere la Riforma Liturgica e la sua complessa ricezione nella Chiesa cattolica di oggi e di domani. Il volume si presenta, allo stesso tempo, come un manuale per la scuola di teologia e come uno studio sulla nascita di una disciplina nuova.
Si può facilmente constatare come abbiamo perso, nel nostro tempo confuso, la capacità di vedere, sentire, gustare il bello: la bellezza non è il lusso ma una necessità, e certamente non appartiene al novero delle cose superflue. Cristo è la "bellezza di ogni bellezza", e per questo la Liturgia della Chiesa si offre in modo singolare come la via della Bellezza che libera e salva. Ma anche l'esperienza mistico-contemplativa dovrebbe essere riconsiderata nella Liturgia e non soltanto a partire dalla Liturgia. Questo libro cerca di cogliere le connessioni tra bellezza, liturgia ed esperienza spirituale che il credente è chiamato a vivere in modo attivo e consapevole, valorizzando quelli che la grande Tradizione chiama i "sensi spirituali".
Lo studio teologico-liturgico della Messa crismale mette in evidenza che il vero cuore di questa celebrazione è l’unzione di Cristo; da essa, attraverso i sacramenti, derivano le due unzioni che costruiscono il corpo della Chiesa, quali modi di partecipazione all’unico sacer- dozio di Cristo (cfr. LG, 10). Si può dire quindi che la cristologia definisce l’ecclesiologia: se- condo la prima Lettera di Pietro coloro che si avvicinano a Cristo e accettano l’offerta della salvezza vengono trasformati in pietre vive per l’edificazione di un edificio spirituale (cfr. 1Pt 2,5ss); tale edificio ha per scopo il sacer- dozio santo, cioè l’offerta di sacrifici graditi a Dio mediante Cristo. È la tematica soteriologi- ca del riportare il mondo al Padre, compito af- fidato a tutti i fedeli: essi costituiscono una co- munità sacerdotale, che realizza quanto pre- conizzato in Es 19,6: «Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa». Per questo i fedeli, in forza dei sacramenti dell’ini- ziazione cristiana sono costituiti sacerdoti, re, profeti e martiri.
È il calendario ufficiale che ordina le celebrazioni liturgiche della Messa e della Liturgia delle Ore per tutto l'anno 2022.