Gli eventi prodigiosi che dal maggio 1944 ad oggi continuano a verificarsi a Ghiaie di Bonate offrono materia di riflessione. Guarigioni inspiegabili ed eventi solari mozzafiato, meravigliose conversioni e il fiorire di vocazioni religiose ci interrogano sul perché il grandioso Messaggio per la tutela della vita e della famiglia, che la Madonna consegnò alla piccola Adelaide Roncalli, non abbia ancora trovato il giusto spazio in seno alla Chiesa. Questo libro, che raccoglie molte documentazioni a favore della soprannaturalità di quelle apparizioni lontane nel tempo ma vicinissime per l'attualità dei contenuti, vorrebbe collaborare affinché presto l'autorità ecclesiastica decida di riesaminare un "affare" che, in base a comprovate testimonianze, rappresenta una grande ricchezza per l'umanità intera. Il tutto senza dimenticare l'accorato appello di Maria nella 13ª apparizione: "Prega per il Papa e digli che faccia presto, perché voglio essere premurosa per tutti in questo luogo!"
Il pio esercizio della "Via Matris" ci fa considerare le sofferenze di Cristo Signore con quelle di Maria, offerte in sacrifi cio al Padre per la nostra salvezza. Ciò che Gesù soffre nel corpo, la Vergine Madre lo soffre nello spirito e poiché il grado di sofferenza è proporzionato alla sensibilità di una persona, Maria soffre immensamente perché tutta pura e santa e perciò più sensibile all'oltraggio e al dolore.
Un reportage sulla figura di Maria, in cerca delle scie di luce che la Madonna ha lasciato nel corso della storia: dalle prime testimonianze cristiane fino a oggi. Paolo Brosio affronta questa volta un'inchiesta mariana a tutto tondo, incastonando con sapienza storie di ieri e di oggi: la fede umile della gente del Sud, nel racconto emblematico della sposina miracolata dei Quartieri spagnoli di Napoli; il caso unico della guarigione di Andrea, il ragazzino calciatore, e la sorprendente vicenda di Maria Pia che ricomincia a camminare dopo una terribile malattia; la devozione ardente delle migliaia di pellegrini che si recano ogni anno a Lourdes, Fatima e Medjugorje. Brosio ha poi indagato nelle vite delle mistiche Teresa Musco e madre Speranza. Fra i documenti raccolti, si segnalano le conclusioni della Commissione internazionale d'inchiesta presieduta dal cardinale Camillo Ruini e la dichiarazione incredibile che il vescovo di Mostar rilasciò pochi giorni dopo la prima apparizione del 1981, in cui rivelava, contrariamente a quanto poi avrebbe sostenuto in seguito, che le apparizioni erano autentiche e che i piccoli veggenti dicevano la verità. Storie di guarigioni, di miracoli, di santi e luoghi legati a Maria si susseguono in una narrazione che prende le mosse dalla vicenda incredibile di Jorge Mario Bergoglio, papa Francesco, che nella Madonna ha indicato la mamma a cui affidarsi. Con la collaborazione di Simona Amabene.
"Stabat Mater dolorosa...". la tradizione evangelica ha associato al dramma del Golgota la figura di Maria. La tradizione artistica ha poi creato il soggetto della Pietà, cioè la raffigurazione dell'ultimo abbraccio tra Cristo deposto dalla Croce e la Madre. Artisti come Cosmè Tura, Giovanni Bellini e Tiziano ne hanno dato mirabili interpretazioni e Van Gogh l'ha riproposta in una chiave sorprendente e commovente. Ma se si parla di Pietà, il nome che istintivamente le associamo è quello di Michelangelo, grazie a due famosissime opere che sembrano racchiudere il suo percorso umano e artistico: la Pietà Vaticana, realizzata non ancora venticinquenne, e l'incompiuta Pietà Rondanini, cui Michelangelo lavorava ancora a 89 anni, pochi giorni prima di morire. In questo saggio, impreziosito da grandi riproduzioni a colori, l'autrice offre chiavi di lettura per comprendere, con il linguaggio dell'arte, il mistero pasquale.
Sotto il titolo "La donna della riconciliazione" sono state raccolte le meditazioni che Carlo Maria Martini, vero maestro contemporaneo della Sacra Scrittura, tenne nel 1985 in occasione degli incontri della Scuola della Parola rivolta ai giovani. Ripercorrendo queste pagine è possibile contemplare il mistero di Maria, e di ogni donna, nell'azione riconciliatrice della storia: dopo il peccato originale, infatti, la grazia ha avuto inizio in Maria, una donna; e nella Bibbia la donna è simbolo di vita, di relazioni, di diverse forme di riconciliazione. Quando, nella contemplazione silenziosa e adorante, si riesce a cogliere e ad accogliere il mistero di Dio come pura gratuità, come amore che si dona, si diviene capaci di percorrere con coraggio le strade della riconciliazione nella vita di tutti i giorni.
Sono numerosi i pellegrini che ogni anno affollano i santuari mariani d'Italia e d'Europa. Per svariati motivi: per fede, per devozione, per chiedere aiuto alla Vergine, per chiedere una grazia e, perché no?, un miracolo; per curiosità. Quasi sempre si ritorna con il dono della pace nel cuore. Il libro racchiude le migliori storie trasmesse su TV2000, raccontate dai protagonisti nella rubrica "Storie da Lourdes", in onda quotidianamente da maggio 2012. Sono storie di malati, volontari e pellegrini, incontrati dall'autore ai piedi della Grotta di Massabielle. Nessun esibizionismo, nessuna forzatura, nessun pietismo. Ciò che accomuna le storie di questi bambini, ragazzi, giovani, adulti, coppie, famiglie è la fede in Dio e la fiducia nella Vergine dei protagonisti; l'affidamento, la ricerca sincera, il desiderio di trovare forza interiore e un senso profondo alla sofferenza, al dolore, alla fatica di vivere. A Lourdes il grido della creatura si fa preghiera fiduciosa e incessante, si esprime in gratitudine, in coraggio di risollevarsi, di ritrovare la speranza, di cambiare vita.
In queste pagine l'autrice esprime la propria concezione della donna, che viene presentata in una triplice dimensione: come spazio, come deserto, come cielo. La donna è innanzi tutto spazio che accoglie, contiene e protegge, come ben dimostra l'esperienza della maternità, durante la quale essa sa fare posto a colui che è "altro" da lei, diventando "casa accogliente" per il nascituro. Questa sua predisposizione ricalca, in un certo senso, l'atteggiamento misericordioso di Dio, sempre pronto ad accogliere e confortare. Come deserto, cioè come spazio di verità, la donna è chiamata a prendere le distanze dagli aspetti negativi dell'amore, quelli che tendono a imprigionare l'altro, piuttosto che renderlo libero (il che può accadere sia nel rapporto con i figli sia in quello con il partner). Il modello dell'amore liberante è Maria di Nazaret, che in più di un'occasione ha saputo farsi spazio desertificato (per esempio, nell'episodio di Gesù a colloquio con i dottori nel tempio e, soprattutto, ai piedi della croce). È ancora Maria il prototipo del cielo, inteso come grembo che accoglie tutta l'umanità. È lei la madre universale, la madre della Chiesa, la donna del paradiso nella quale vengono composte in perfetta armonia tutte le dimensioni e anche le contraddizioni di quello che papa Wojtyla definì il "genio femminile". In lei, secondo la profezia biblica, il deserto è fiorito.
John Main (1926-1982) è stato un monaco benedettino irlandese, ispiratore della Comunità mondiale per la Meditazione Cristiana. Attinta ai Padri del Deserto, la pratica insegnata da Main ha rinnovato la fede di milioni di cristiani e la vita stessa della Chiesa. Nella sua opera Main ha proposto un cammino nello Spirito caratterizzato dalla sinergia tra l'antico e il nuovo, con un'assenza vistosa e discussa, ma solo apparente: Maria. Eppure, scrive l'autrice di questo volume, il pensiero innovativo di Main non disconosce affatto la dimensione mariana, anzi, in controluce emerge il ritratto di una donna sollecita e interiormente ricca, che sa mediare tra l'orizzonte "particolare" della sua storia personale, quello "storico" del popolo ebraico e quello "universale" della salvezza umana. La ricostruzione di Lorella Fracassa annoda fili diversi: storico-artistici, biblico-linguistici, esperienziali-spirituali, e ricalca orme del pensiero e gusti umani che, vagliati dal "fuoco purificatore" dell'esperienza, convergono verso quella reductio ad unum che ha la sua cifra interpretativa nell'incontro con la divinità che per il cristiano è Padre, Figlio, Spirito Santo.
Questa pubblicazione si inserisce nella collana "Scienze umane, Filosofia e Teologia" dello Studio teologico del Seminario Arcivescovile di Benevento, il cui scopo è studiare la filosofia dell'essere, che comprende tutta la ricchezza della tradizione cristiana e umana. L'autrice propone un approccio alla persona di Maria di Nazaret seguendo un'impostazione storico-salvifica che il Concilio Vaticano II ha dato ai cultori di mariologia, ossia una trattazione di Maria secondo le Sacre Scritture, la tradizione e la storia. L'intento è dunque quello di presentare la figura della Beata Vergine, evidenziando il suo ruolo unico nella storia della salvezza. Un manuale per docenti e allievi delle facoltà di Teologia e Filosofia ma anche per studiosi e appassionato di mariologia.
Questo sussidio suggerisce due occasioni di sicuro richiamo popolare in cui la processione mariana culmina nella celebrazione eucaristica (31 maggio, festa della Visitazione) o vive il suo punto di partenza dalla celebrazione del Risorto (15 agosto, solennità dell'Assunta).