Massime Eterne è il libro che aiuta il credente a parlare con Dio, a intensificare il rapporto personale con lui, specialmente nei momenti di dolore e nelle prove della vita. Le Massime Eterne sono la prima operetta data alle stampe da sant'Alfonso, si pensa intorno al 1728. Attraverso questo libro il Santo voleva dare ai fedeli un sussidio efficace per conseguire la salvezza eterna.
Raccolta di preghiere di Santa Brigida da recitare per dodici anni e le quindici orazioni da recitare per un anno.
“…Spesso vedo davanti ai miei occhi un piccolo libricino con la copertina celeste macchiata di soda.... Quand’ero operaio alla Solvay, lo portavo con me, insieme con un pezzo di pane, per il turno del pomeriggio e di notte. Durante il turno di mattina era più difficile poter leggere. Durante il turno pomeridiano spesso leggevo quel libretto; si intitolava: “Trattato della vera devozione alla Santissima Vergine...”. Lo leggevo, se così si può dire, da capo alla fine e di nuovo da capo. Da quel libricino ho imparato cosa vuol dire la devozione alla Madonna....” Mentre prima mi trattenevo nel timore che la devozione mariana facesse da schermo a Cristo invece di aprirgli la strada, alla luce del trattato di Grignion de Montfort compresi che accadeva in realtà ben altrimenti. Il nostro rapporto interiore con la Madre di Dio consegue organicamente dal nostro legame col mistero di Cristo”.
Giovanni Paolo II
“Carissimi Fratelli e Sorelle, vi esorto a confidare sempre nell’amore misericordioso di Dio, che si è rivelato a noi in Cristo Gesù, morto e risorto per la nostra salvezza. La personale esperienza di questo amore impegni ciascuno a farsi, a sua volta, testimone di carità operosa verso i fratelli. Fate vostra la bella giaculatoria di Suor Faustina: “Gesù, confido in Te!”.
Giovanni Paolo II
Oltre a presentare il contenuto e le forme del messaggio e del culto della Divina Misericordia, il libro ha la particolarità, forse unica, di offrire le preghiere di Santa Faustina permettendo a ciascuno di rivolgersi al Signore con lo stesso calore, intimità e amore con cui lei stessa, cuore innamorato di Gesù ha dialogato con lui.
Un volume per conoscere la figura e l'avventura umana e spirituale di Jacopone da Todi.
È una devozione che ci conduce all’unione con nostro Signore.
Questa devozione è una via facile, breve, perfetta e sicura per unirsi a nostro Signore: la perfezione di ogni Cristiano consiste in questa unione.
È la via che Gesù Cristo ha aperto per venire a noi e in cui non vi è ostacolo per raggiungerLo... È vero che dobbiamo superare grandi battaglie e difficoltà, ma quella buona Madre è sempre così presente e vicina ai Suoi fedeli servi, che rischiara le loro tenebre e i loro dubbi, infonde forza nel momento della debolezza e sostiene il loro braccio nella battaglia e nelle difficoltà. In verità, questo sentiero verginale che porta a Gesù Cristo è un sentiero di rose e miele al confronto di altre vie.
Si tratta di un libro che crea uno spazio cosmizzato" tra le teorie etiche contemporanee e dischiude alla sobria e a un tempo ricca logica del sistema delle virtù di San Tommaso. "
Un testo sulla bellezza, come sentiero privilegiato per arrivare a Dio. Dio, con l'atto d'amore che e' la creazione, ha reso le creature belle"; cosi tutte le sue creature, fra le quali eccelle l'uomo, partecipano della sua bellezza, la quale suscita nell'uomo il desiderio di amarlo e di raggiungerlo. L'Artista divino, a sua volta, con amorevole condiscendenza, trasmette una scintilla della sua trascendente sapienza agli artisti umani di ogni tempo, chiamandoli a condividere col loro estro la sua potenza creatrice nel produrre bei suoni, belle parole, bei colori e belle forme. Su tutto cio' l'Autore di questo libro si sofferma facendosi guidare da quanto Tommaso d'Aquino scrive sulla bellezza delle creature come riflesso della bellezza divina, e cosi invitare i lettori a percorrere il sentiero privilegiato della bellezza per arrivare a Dio. "
Alcune perle spirituali del grande mistico del deserto, Charles de Foucauld, abbinate alle affascinanti immagini dei suoi ambienti nel Sahara algerino, realizzate da Massimo Schiavo.
Primo testo di una nuova collana di patristica. L'episodio raccontato nel Vangelo di Marco dell'Emorroissa (donna affetta da emorragia) e della guarigione operata da Gesù, viene qui analizzato alla luce delle riflessioni dei Padri della Chiesa.
"È giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei." (Gv 4,22)