
«Queste pagine appartengono ad un libro di luce. Sono date così alla Chiesa come un messaggio alto e urgente, riassunto in quelle due realtà indissolubili che richiamano due momenti risolutivi della vita di Gesù: la sua preghiera sacerdotale (Gv 17, 21-23), il suo grido di abbandono sulla croce (Mt 27, 46). L'Unità e Gesù abbandonato. Ecco due parole di luce per la Chiesa del nostro tempo, per l'umanità della nostra epoca, quando più acuto è il grido dell' abbandono e più incalzante a tutti i livelli si fa l'anelito dell'unità». (dall'Introduzione)
Un diario condotto su un duplice registro: note e appunti di viaggi, e inoltre la costante di un'anima in ascolto dello Spirito.
Considerazioni brevi che balzano a mo' di voli veementi verso il sole; folgorazioni improvvise dentro un'atmosfera tetra..." (Igino Giordani). "
Frammenti di sapienza, colti dall'amore sule sponde della vita quotidiana..." (Igino Giordani). "
chiara lubich vive la sua avventura mariana in sintonia con la chiesa dei nostri giorni. Alla scuola di maria, la chiesa da una parte conserva la parola; dall altra, perr, l approfondisce in stile dinamico.
I testi raccolti hanno la caratteristica di mostrare in termini essenziali una spiritualita collettiva, un cammino fatto insieme verso la perfezione cristiana.
il dolore nella spiritulità dell'unità
Anni 1966/69'
Con Chiara Lubich in Argentina e in Brasile
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Questi detti, in rapidissima successione, sembrano scandire le parole di Gesu, spronando a viverle nella loro intramontabile dimensione spirituale e sociale.
Con Chiara Lubich in Medio Oriente