
Da anni ormai il termine ''bullismo'' è entrato di diritto nella letteratura psicologica internazionale a indicare il fenomeno delle prepotenze che vengono perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei o quasi, soprattutto in ambito scolastico. Questo volume, che raccoglie gli studi e le esperienze condotte da un nutrito gruppo di ricercatori provenienti da regioni diverse d'Italia, offre uno spaccato drammatico dell'entità del fenomeno nel nostro paese, ma propone anche riflessioni e tentativi per possibili soluzioni. Con scritti di: Dario Bacchini, Claudio Barbaranelli, Lucia Berdondini, Silvia Bonino, Antonella Brighi, Gian Vittorio Caprara, Enrica Ciucci, Angela Costabile, Gaetano De Leo, Maria Luisa Genta, Enrichetta Giannetti, Ersilia Menesini, Annalisa Palermiti, Concetta Pastorelli, Andrea Smorti, Flaviana Tenuta, Paolo Valerio.
L'opera presenta il contributo della psicologia al problema dell'orientamento in un'ottica interdisciplinare e multifattoriale, integrando le diverse prospettive con cui la psicologia dell'orientamento è stata trattata fino ad oggi nel nostro paese. Dopo i capitoli iniziali sul counseling e sulla valutazione, l'autrice esamina in modo approfondito i temi dell'autovalutazione, del giudizio e della decisione, divenuti ormai centrali non solo per la psicologia dello sviluppo, ma anche per la psicologia dell'orientamento qual è praticata a livello internazionale. Rivolto soprattutto agli specialisti dell'orientamento, questo libro può essere un utile riferimento anche per tutti gli insegnanti e gli operatori scolastici che siano interessati a conoscere i risultati della psicologia contemporanea su temi attuali relativi allo sviluppo della cognizione e della personalità.
"E' il 1958, e questo libro di Lelio Basso coglie la Costituzione italiana come sospesa tra due epoche. Da una parte i lunghi anni dell'inattuazione costituzionale, cominciata all'indomani stesso dell'entrata in vigore della Costituzione e della quale Basso dà una descrizione giustamente impietosa, dall'altra i segni dell'incipiente 'disgelo costituzionale', che avvierà una stagione nuova e consentirà di tornare alla Costituzione con spirito e occhi diversi. L'analisi di Basso è ispirata da una convinzione che va al di là delle contingenze: il rispetto della legalità costituzionale è un valore in sé, l'attuazione dei diritti riconosciuti è un imperativo politico e morale." Dalla Prefazione di Stefano Rodotà
Tra i Paesi del mondo occidentale, la denatalità contraddistingue soprattutto l'Italia. La pedagogia familiare intravede in questa grave situazione non soltanto il risultato di contingenti limitazioni economiche e strutturali, ma anche e soprattutto l'affievolirsi, nel contesto culturale generale, del valore della vita. Siffatto procedere ha serie conseguenze anche sull'assetto societario e sull'educazione familiare stessa. La questione si pone quindi in termini di educazione alla responsabilità e alla progettualità della persona. Lo stesso sistema politico ha interesse a interpellare la riflessione pedagogica se vuole affrontare in maniera efficace il problema della denatalità.
Pensieri di Giacomo Alberione, Fondatore della Famiglia Paolina, morto il 26 novembre del 1971 e proclamato Beato il 27 aprile 2003 da Giovanni Paolo II.
In questo saggio l'autore rilegge tutta la letteratura, la cultura e la civiltà occidentali muovendo dalla tesi, originale e dirompente, secondo cui la lirica cortese e la relativa concezione dell'amore derivano dall'eresia catara, diffusasi in Occidente tra l'XI e il XIII secolo.