Il Sesto Rapporto sulla Dottrina Sociale della Chiesa nel Mondo è dedicato alla donna.
Questo manuale di teologia del matrimonio del prof. José Granados offre una visione completa, aggiornata e innovativa sulla teologia del matrimonio. Partendo dalla risurrezione di Cristo, dove la carne mostra la sua massima capacità per esprimere l'amore a Dio e agli uomini, questo manuale riflette sull'amore dell'uomo e della donna, e sulla grande promessa che esso nasconde: la chiamata a diventare una sola carne e un solo Spirito. Quale è il ruolo del matrimonio, chiamato da Gesù "ciò che Dio ha unito", per capire e proclamare la fede? Quali sono le radici della crisi odierna del matrimonio e quale medicina offre il Vangelo per guarire le sue ferite? Come si relaziona il matrimonio con l'Eucaristia e gli altri sacramenti? In che modo può il matrimonio edificare la Chiesa e la società? Solo dalla prospettiva di un'ampia visione teologica può la Chiesa trovare strade durature e feconde per la sua pastorale, in servizio alla famiglia.
Il rapporto tra la fede e i sacramenti è sempre stato al centro della riflessione teologica sin dall'epoca patristica: per quanto riguarda il Matrimonio, tuttavia, tale relazione ha sempre presentato singolari particolarità. L'originalità dell'articolazione tra dato naturale e sacramentale è oggi investito da nuove problematiche, quali, ad esempio, la richiesta del sacramento da parte di battezzati non più credenti o comunque lontani da ogni pratica ecclesiale. Proprio nel contesto della nuova evangelizzazione questo Colloquio intende approfondire il nesso sinergico tra fede e sacramento del matrimonio, ricordandosi che la fede "ha una struttura sacramentale" (Lumen Fidei, 40), come riuscire ad integrarli senza oscurare da un lato la dimensione naturale e dall'altro la nozione stessa di sacramentalità?
In dieci capitoli che si sviluppano nella forma di un dialogo, Robert Spaemann descrive episodi, esperienze ed incontri che lo hanno durevolmente segnato. Dialoghi ed episodi formano così un libro nel quale Robert Spaemann racconta le tappe della sua vita e il proprio itinerario intellettuale. Elementi biografici e filosofici si mescolano, e il racconto - come è tipico per questi e per molti altri dialoghi con Robert Spaemann - si allarga fino a sfociare in un nuovo pensare. Ne è derivato un panorama di immagini e di pensieri dalle tappe di vita, ritratti, discussioni e posizioni, che farà gioire chi già conosce Spaemann, ma terrà pure viva l'attenzione di ogni altro lettore che ancora non lo abbia incontrato. I due interessi della ragione, un testo che in nuce ripropone il pensiero di Robert Spaemann degli ultimi anni, costituisce il punto conclusivo e l'ultimo atto di questa concisa biografia intellettuale in forma di dialogo.
Ha scritto il romanzo piu' celebre del suo tempo, tenendo svegli a tarda notte bambini, operai, professori universitari, poeti, mistici. Ha immaginato continenti, razze, mostri, e ha valicato raramente i confini della sua citta'. Ha raccontato una storia per i suoi figli e i suoi amici, senza sapere che sarebbero stati milioni di persone. Ha ripreso antichi miti scovati in pergamene polverose, facendo respirare al Novecento una boccata d'aria fresca. Le destra e la sinistra se lo sono conteso a Woodstock e nei Campi Hobbit. Ha suscitato amori che durano per tutta la vita, e avversioni altrettanto violente. Ha ispirato Auden, Asimov, Stephen King, ma anche i Led Zeppelin, i Beatles, George R. R. Martin, e ovviamente Peter Jackson. Un padre, un artista, un cattolico monarchico innamorato degli alberi e del tabacco: questo e molto altro e' J. R. R. Tolkien, di cui la presente biografia letteraria, uscita a puntate su ''Il Foglio'' intende indagare, anche grazie a documenti mai pubblicati prima in Italia, l'affascinante segreto di chi, nel nostro stesso tempo, ha saputo trovare una porta d'accesso al regno della Magia. Ed e' tornato indietro a raccontarci.
Quando si parla della missione degli sposi cristiani, quasi sempre la si fa coincidere con il compito naturale che scaturisce dall'unione di un uomo e di una donna: sono chiamati a volersi bene, ad amarsi, a essere aperti alla vita. Se è così, la grazia sacramentale, la consacrazione nello Spirito, viene ridotta a una stregua di benedizione, perché funzioni bene tutto ciò che gli sposi cristiani hanno in comune con tutte le unioni uomo-donna. Così non compare però la bellezza e la novità donata dal sacramento delle nozze. Qual è l'originalità, la specificità di compito, di missione che gli sposi cristiani hanno nella Chiesa e nel mondo? Gli sposi acquistano un nuovo modo di essere, sono assunti con la loro realtà umana dentro l'amore stesso che lega il Verbo di Dio all'umanità e Cristo alla Chiesa. Perciò legittimamente possiamo dire: agli sposi, a cui Paolo nella "Lettera agli Efesini" si riferisce con l'espressione "mistero grande", viene affidata una "missione grande".
In questo numero del bollettino grandi personalità del mondo politico, economico, sociale si confrontano sulla svolta epocale che coinvolge il nostro paese e l'Europa tutta.
Un dialogo senza compromessi tra i due autori sulla figura di papa Francesco e sui temi più scottanti che la Chiesa è chiamata ad affrontrare.
Il libro vuole essere un contributo scientificamente serio ad un tema che ha percorso la vita di numerose comunità cristiane nei mesi scorsi. I fatti sono noti. Dopo la pubblicazione della "Relazione fatta" dal Card. W. Kasper nel Concistoro segreto del 20 febbraio, si è accesa una forte discussione: se il divorziato-risposato, che abbia adempiuto precise e rigorose condizioni indicate nella relazione Kasper, possa accostarsi al sacramento della confessione, ricevere l'assoluzione pur continuando a rimanere nel suo stato di divorziato-risposato, e quindi ricevere l'Eucarestia. Su questo tema si erano già espressi due grandi teologi e patrologi: Cereti e Crouzel. Il primo, indagando sulla prassi della Chiesa primitiva, era ampiamente favorevole ad una riforma della Dottrina; il secondo invece sottopone le teorie di Cereti ad una critica sia sul metodo che sul contenuto. Il volume ripropone il testo di Crouzel, per la prima volta tradotto in italiano, in cui si esprimono le severe critiche a Cereti. La lettura dei saggi di Crouzel ha un valore intrinseco che va ben oltre la conoscenza delle teorie di Cereti. Chi non conosce il pensiero di Cereti trova comunque una fonte informativa su questo tema dalla quale non si può prescindere.
Il volume intende esaminare e approfondire il senso dell'"una caro" a partire dalla ricchezza dell'orizzonte biblico, patristico e teologico, senza perdere il contatto con la concretezza dei problemi etici e giuridici.