Famiglia e indissolubilità del matrimonio sono al centro del dibattito che inizia, all'indomani della Seconda guerra mondiale, nell'Assemblea Costituente. Si riaccende in quella sede il duro scontro sul divorzio che già nell'Italia postunitaria, fuori e dentro il Parlamento, aveva contrapposto progressisti e conservatori. L'urto sul divorzio è il drammatico specchio delle contraddizioni della politica e del bisogno di cambiamento della società italiana. Dopo la proposta di legge presentata dal socialista Fortuna a metà degli anni Sessanta, la contesa fra divorzisti e antidivorzisti è destinata a dividere il paese diventando un'aspra disputa fra oscurantismo e modernità. Basandosi su fonti archivistiche inedite, come le migliaia di lettere e cartoline dei "fuorilegge del matrimonio" inviate a Loris Fortuna per sostenere il suo progetto di legge, la crociata del divorzio viene qui indagata assumendo per la prima volta anche l'angolo visuale della gente comune. Quella del divorzio è infatti una battaglia esplosiva che si innesta su una sofferenza sociale diffusa: oltre ai maggiori partiti politici e ai vertici della Chiesa, impegnati, ciascuno a suo modo, a difendere la propria egemonia, entrano in campo con forza inaspettata anche le persone.
Il volume ripercorre la storia italiana degli ultimi trent'anni seguendone le vicende alla luce della fine della Guerra fredda e della crescente globalizzazione dell'economia. Il focus dei contributi spazia dalla dimensione europea a quella atlantica, a teatri come i Balcani e l'Africa, affrontando i principali temi del rapporto tra politica nazionale e contesto internazionale prima e dopo la caduta del Muro di Berlino. Ne emerge un quadro sfaccettato e problematico che evidenzia la difficoltà dell'Italia a intraprendere la strada di una riforma e di una ricollocazione del proprio ruolo negli scenari del mondo globale.
Il volume ripercorre la storia italiana degli ultimi trent'anni seguendone le dinamiche sociali, demografiche, migratorie e di genere. Vengono così presi in considerazione i diversi aspetti di una realtà che è stata profondamente cambiata dalla televisione, e nella quale emergono i nuovi problemi della cittadinanza legati all'immigrazione, quelli del progressivo invecchiamento della popolazione, dell'indebolimento delle istituzioni della rappresentanza, della chiusura alle donne. Un paese, infine, nel quale le nuove identità generate dai consumi stanno contribuendo a ridefinire la stessa immagine e auto-percezione degli italiani.
Il volume ripercorre la storia italiana degli ultimi trent'anni seguendone le dinamiche istituzionali e politiche. Vengono così presi in considerazione i diversi aspetti di una realtà che è stata attraversata da apparenti discontinuità, ma che rimane sostanzialmente nel solco della crisi iniziata negli anni Settanta del secolo scorso. Il tramonto dei partiti di massa (PCI, PSI e DC), Tangentopoli, l'affermazione dei nuovi partiti (Lega e Forza Italia), le riforme/non riforme del sistema bancario e dell'amministrazione, le Regioni, i governi Ciampi e Prodi costituiscono alcuni dei temi principali affrontati dai diversi autori. Emerge un paese ancora diviso e attraversato da profonde spinte antipolitiche che vanno facendo definitivamente crollare il sistema dei partiti.
Dal X all'VIII secolo prima dell'era cristiana due regni ebraici sono vissuti fianco a fianco: Israele a nord e Giuda a sud. Scritti a Gerusalemme, capitale di Giuda, a partire dal VII secolo, i testi biblici presentano il Regno del Nord come empio, e come maledetti i suoi re. Biblisti e storici hanno largamente seguito questa ricostruzione, sapendo che Israele era stata un'entità politica ed economica ben più importante e potente rispetto al piccolo regno di Giuda, ma senza mai tentare di scriverne le vicende. Proseguendo il percorso intrapreso in altre sue opere Finkelstein accetta la sfida e presenta una storia di questo regno dimenticato. Il volume, che nasce da un ciclo di conferenze tenute al Collège de France, ha ottenuto il premio Delalande-Guérineau.
Perché scrivere bene, in modo adeguato alle situazioni e alle richieste della società, della scuola e dell'università, è così complicato? Quali sono le principali difficoltà della scrittura di oggi? E i dubbi più ricorrenti? E davvero possibile migliorarsi? Se sì, in quale modo? Il libro risponde a questi e ad altri interrogativi, adottando un'impostazione diversa da molti altri manuali di scrittura: partendo, cioè, dai reali problemi della scrittura nel terzo millennio, ai quali viene dedicato ampio spazio, proponendo strategie, soluzioni pratiche ed esercizi stimolanti e innovativi. Il tutto nella convinzione che il dovere di comporre testi possa anche trasformarsi nel piacere di scrivere. Prefazione di Luca Serianni.
Dalle maschere teatrali alla mimica degli attori, dal ritratto europeo alla fotografia, dal cinema all'arte contemporanea, Hans Belting ripercorre in questo volume i diversi tentativi di fissare la vita del volto e del sé. Affascinante indagine sui vari modi in cui gli uomini hanno raffigurato sé stessi nel corso della storia, "Facce" offre innumerevoli spunti di riflessione che mettono in crisi le nostre idee più consolidate.
Ettore Majorana è stato un fisico profetico per la sua epoca. Alcuni dei suoi lavori sulle particelle elementari, sulle forze nucleari e sull'antimateria sono stati compresi solo negli anni Sessanta. Altri restano ancora da decifrare. Un genio che aveva "doni che era il solo al mondo a possedere", secondo le parole di Fermi. Ma doni del genere - si sa - hanno i loro contrappesi: Majorana non sapeva vivere fra gli uomini e all'età di trentun anni decise di sparire. Una notte di marzo del 1938, s'imbarcò su un postale che collegava Napoli con Palermo e si volatilizzò. Il suo corpo non è stato mai ritrovato. Ammaliato da questa figura misteriosa, Etienne Klein si è messo sulle tracce del fisico siciliano e ce ne racconta la vicenda in questo libro intenso e personale, che si legge come un romanzo.
L'esperienza religiosa di Francesco d'Assisi è tornata di prepotente attualità e ancor più l'ideale di povertà che egli incarna. A riscoprire nel Novecento il "potere della povertà" fu Eric Voegelin, che dedicò a Francesco alcune fra le più belle pagine della sua "History of Politicai Ideas". Tale riscoperta è al centro di questo libro, che mette a fuoco la figura di Francesco da una prospettiva radicalmente nuova. La novità interpretativa si coglie immediatamente allorché si consideri che la "imitatio Christi" e l'ideale di povertà evangelica di Francesco sono, da un lato, la premessa indispensabile per una rinascita sociale e religiosa e, dall'altro, i simboli di un credo che può talvolta subire torsioni di carattere ideologico e intramondano. Voegelin soppesa con attenzione le implicazioni del messaggio di Francesco, ne evidenzia l'eccezionalità, la portata politico-simbolica e si concentra in particolare sulla componente escatologico-apocalittica, inserendo Francesco tra quelle personalità storiche che aiutano a comprendere meglio le idee, i simboli e le ideologie del XX secolo.
Cosa possono avere in comune Galileo Galilei, l'emblema della scienza moderna, e Harry Potter, il maghetto uscito dalla penna di J. K. Rowling? Provate a scoprirlo in questo viaggio ai confini tra scienza, magia e fantasia, dove incontrerete anche Newton lettore appassionato di Nicolas Flamel e Leopardi attento studioso di materie scientifiche, Kant alle prese con la questione dell'esistenza degli spiriti e Frankenstein affascinato dai segreti dell'alchimia e della chimica. Tutto questo insieme a molti altri racconti, tra ippogrifi e pietre filosofali, visionari e profeti, analisi scientifiche e ricerche storiche. Con una riflessione sul modo in cui dovremmo insegnare, trasmettere e divulgare la cultura scientifica e i valori della scienza moderna.