Negli ultimi anni, la disciplina delle attività finanziarie ha subito profonde trasformazioni, conseguenti sia all'intervento del legislatore comunitario, sia ad autonome iniziative del legislatore nazionale. La materia presenta oggi una portata molto ampia, emblematicamente rappresentata dall'articolazione del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. n. 58/1998) e dai numerosissimi provvedimenti di rango secondario, in costante evoluzione. Il dibattito in corso sulle ragioni ispiratrici e sulla finalità della disciplina delle attività finanziarie, e su come affrontare le conseguenze della crisi finanziaria in atto sin dal 2008, stimolano l'evoluzione del sistema normativo, sia interno sia comunitario. I mutamenti negli assetti anche strutturali del mercato finanziario hanno peraltro innescato un processo di innovazione normativa che rende particolarmente utile un tentativo di esposizione ragionata della materia. Il volume espone in modo sistematico e aggiornato la disciplina dei soggetti, dei prodotti e delle operazioni del mercato mobiliare, con particolare riferimento alle materie regolate dal Testo Unico della Finanza. Formano oggetto di approfondimenti la disciplina dei servizi di investimento, della gestione collettiva del risparmio e delle offerte pubbliche di prodotti finanziari. L'esposizione segue l'articolazione del Testo Unico, con riferimenti alla normativa comunitaria di riferimento, alla disciplina secondaria ed ai principali profili problematici.
Politica e pubblica amministrazione, un rapporto complesso. Il tema di 'chi controlla chi' nelle relazioni tra ceto politico e ceto amministrativo è tornato ad essere centrale: totale subordinazione delle burocrazie pubbliche alle decisioni dei politici, oppure assoluta autonomia, indipendenza e neutralità delle prime rispetto alle seconde? Il libro si propone di analizzare l'evoluzione - all'interno dei regimi liberal-democratici - del rapporto fra le due sfere, dal modello tradizionale weberiano alle più recenti forme organizzative, in cui ruoli e funzioni dei politici e dei dirigenti pubblici spesso si sovrappongono. Lo spoils system - cioè il potere di scegliere e nominare gli alti funzionari da parte dell'autorità politica - è l'aspetto forse più emblematico, anche se non esclusivo, di una questione più ampia e complessa che ha come orizzonte il rapporto tra etica, politica e pubblica amministrazione. Alla luce della crisi strutturale in cui versa il fragile sistema politico italiano, vengono analizzate l'evoluzione istituzionale e l'innovazione amministrativa negli ultimi vent'anni, interpretando i fenomeni recenti di politicizzazione della burocrazia o di burocratizzazione della politica. Sullo sfondo di questa discussione, vi è il tema di come creare una classe dirigente autorevole e contemporaneamente in grado di dare prestigio tanto alla politica quanto alla pubblica amministrazione.
Il volume, pur mantenendo sostanzialmente immutato l'impianto fondamentale della trattazione rispetto all'edizione precedente ha subito un significativo adeguamento in alcuni capitoli in seguito all'entrata in vigore della riforma della filiazione. Particolare attenzione è stata riservata, anche in questa edizione, all'interpretazione giurisprudenziale e, segnatamente, ad alcune pronunce della Corte Costituzionale, onde fornire un quadro fedele ed aggiornato del diritto vivente. Si segnalano al riguardo in special modo le due decisioni che hanno praticamente riscritto una parte importante della disciplina sulla procreazione medicalmente assistita, facendo venir meno, tra l'altro, il divieto di fecondazione eterologa. Inoltre la sentenza che ha dichiarato incostituzionale le norme che impongono lo scioglimento del matrimonio per mutamento di sesso, senza consentire agli ex coniugi una forma di convivenza, giuridicamente rilevante, diversa dal matrimonio; nonché la decisione che ha introdotto una parziale revisione alle regole da applicare per garantire il diritto dell'adottato alla ricerca delle proprie origini. Il volume è progettato per soddisfare esigenze diverse del lettore che vi si accosta. Esso, infatti, può essere utilizzato come manuale per i corsi universitari, limitandosi allo studio del testo scritto in caratteri più grossi ed omettendo o limitandosi alla lettura della parte scritta in caratteri più piccoli.
Gli animali procreano, ma solo gli uomini e le donne costruiscono una famiglia, divenendo padri e madri, generando figli e figlie, che si riconoscono come fratelli e sorelle. Di qui il carattere prioritario che possiede l'identità sessuale per l'identificazione della persona umana; di qui l'enigmaticità della sessualità umana, che ha in se stessa una sorta di eccedenza, che la proietta al di là della sua mera funzione biologico-riproduttiva; un'eccedenza che spiega il suo poliedrico manifestarsi, che può andare dalle forme più crudeli di violenza a quelle più eccelse di estaticità. È per esigenze ontologiche, quindi, e non meramente storiche, sociologiche o culturali, che il diritto ha sempre identificato la persona umana a partire dalla sua sessualità e sulla sessualità specificamente umana ha fondato il matrimonio come vincolo giuridico eterosessuale, finalizzato alla generatività. Nel mondo contemporaneo, che non vuole più riconoscere il primato giuridico dei vincoli generativi su quelli aggregativi, la sessualità umana sembra destinata a perdere progressivamente ogni rilievo istituzionale: è per rendere consapevoli i giuristi di questa nuova e straordinaria situazione che sono state pensate le pagine che compongono questo libro.
Nella produzione scientifica del Prof. Giuseppe Dalla Torre, che copre un periodo di circa 40 anni, si possono individuare alcune principali aree tematiche di approfondimento. I primi articoli e saggi sono comparsi a partire dalla metà degli anni Settanta su tematiche concernenti i rapporti giuridici tra Italia e Santa Sede sulle basi stabilite dal Trattato lateranense e la libertà della scuola in Italia alla luce dei principi costituzionali. Ad essi seguirono, negli anni dell'insegnamento bolognese, a cavallo della stipulazione dell'Accordo di revisione concordataria del 1984, le più impegnative trattazioni ecclesiasticistiche destinate ad investire, nell'arco di poco più di un decennio, oltre ad argomenti sostanzialmente non ancora toccati sotto il profilo scientifico, quali l'attività di assistenza della Chiesa nell'ordinamento italiano in connessione alla centralità assunta dalle Regioni in materia, alcune tra le principali tematiche concernenti le relazioni giuridiche tra lo Stato e la Chiesa cattolica in Italia: il matrimonio celebrato davanti a ministri di culto; la novellata disciplina dell'insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica in forza dell'Accordo di Villa Madama; la prima raccolta sistematica di testi e documenti sulla riforma della legislazione ecclesiastica pubblicata dopo la conclusione del medesimo Accordo; infine la ricostruzione del ruolo del fattore religioso nella Costituzione.
La tradizione giuridica occidentale di Varano e Barsotti vuole essere un’introduzione alla comparazione dei sistemi giuridici della tradizione occidentale.
Il volume di concentra sull’analisi degli elementi che costituiscono i sistemi del civil law e del common law, mostrandone, inoltre, come sia scorretta la diffusa concezione che vede i due sistemi di diritto come nettamente contrapposti. Rivolgendosi principalmente a studenti del triennio che sono al loro primo e, molto probabilmente, ultimo approccio con la comparazione giuridica, il manuale di Varano e Barsotti mira a fornire una panoramica generale e completa sulla natura della comparazione, la formazione storica dei sistemi, le somiglianze e le differenze tra i diversi sistemi, anche attraverso le opinioni di esperti.
Alla sua quinta edizione, La tradizione giuridica occidentale è stato oggetto di numerose modifiche e integrazioni, soprattutto per quanto riguarda le sezioni sui paesi dell’Europa orientale e quelle sull’incontro del diritto occidentale con tradizioni differenti. Il testo è arricchito dalla presenza di materiali e testi che aiutano lo studente ad approfondire le tematiche qui affrontate.
Indice
I. Introduzione al diritto comparato
Appendice I
II. La tradizione di civil law
Appendice II
III. La tradizione di common law
Appendice III
IV. La tradizione giuridica dei paesi nordici
V. Incontri della tradizione giuridica occidentale
Appendice V
Questo volume vuole essere una ricostruzione delle molteplici problematiche sia etiche che giuridiche suscitate dalla procreazione medicalmente assistita. Una vicenda questa che suscita un ampio dibattito culturale, in quanto rimette in discussione le relazioni che sono alla base dei rapporti tra i sessi nelle famiglie e sul modo di intendere la paternità, la maternità e la filiazione. La diversità di soluzioni offerte dall'utilizzo della PMA impone pertanto che le singole problematiche vengano approfondite, tenendo ben presenti le conseguenze che ogni soluzione procreativa implica sia eticamente che giuridicamente. Da tale indagine emerge anche la naturale propensione da parte dell'autore verso alcune soluzioni che tengano conto soprattutto della presenza di una società pluralista, ove appare inopportuno arroccarsi su scelte etiche dogmatiche, qualunque sia la loro provenienza. Scelte, di contro, che non debbono discostarsi da una ragione il più possibile artificiale, cioè dall'esperienza giuridica, dalla coerenza interna propria dell'ordinamento, dal rispetto della giurisprudenza comunitaria (CEDI), nella ben precisa consapevolezza che il legislatore, più di chiunque altro, non può dimenticare che il diritto ha già dovuto vivere, e quotidianamente vive, la sua funzione di arbitro all'interno dei conflitti familiari e dei diritti ed obblighi frequentemente in contrasto, tracciando principi di civiltà e dignità umana.
Il volume, giunto a questa terza edizione ampiamente riveduta, esamina, in maniera organica ed analitica, le tutele previste dall'ordinamento a vantaggio dei lavoratori nelle ipotesi di somministrazione di lavoro, appalto, distacco e trasferimento d'azienda. L'opera tiene conto delle modifiche legislative operate dal D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98) e dal D.L. 28 giugno 2013, n. 76 (convertito in legge 9 agosto 2013, n. 99). Il testo, destinato agli studenti per l'esposizione chiara e scorrevole, può costituire un utile strumento anche per gli operatori per l'articolato approfondimento delle questioni interpretative poste dalle norme applicabili, realizzato attraverso ampi riferimenti all'elaborazione dottrinale e giurisprudenziale.