Storie minime, storie grandi, itinerari "diversi" all'interno della Roma più turistica: un libro-miscellanea che parla della Città Eterna presentando le curiosità romane in forma aneddotica, ma sempre con rigore, fedele tanto alle ricerche storiche, quanto alla tradizione popolare. Si parte dalla curiosità più antica, relativa alla nascita dell'Urbe, fino ad arrivare alla contemporaneità, dall'epoca antica al terzo millennio. Dai personaggi dimenticati, dalla Roma sparita alle prostitute romane, passando per la storia più "alta", fino a giungere ai laghi comparsi di recente e alla street-art: "Forse non tutti sanno che a Roma..." è un viaggio che conduce il lettore attraverso il passato, a volte ignorato, di alcuni monumenti, facendogli scoprire itinerari turistici meno battuti, che però raccontano, nel complesso, la storia della città e del suo volto dalle mille sfaccettature.
È una delle città più romantiche al mondo, unica per bellezza e per le opere d'arte che custodisce sotto il suo cielo. Storie inedite e vicende notissime, personaggi famosi e gente comune ci raccontano il modo di vivere, le preziose opere d'arte, le tradizioni e le usanze della città eterna: un patrimonio che tutto il mondo ci invidia.
La Storia della Chiesa è sempre stata complessa, difficile, contraddittoria. Il suo grande protagonista - da san Pietro a papa Francesco - è di solito il pontefice, somma autorità religiosa e per molti secoli anche politica e temporale. Ma in realtà molte altre figure hanno determinato, nel corso di duemila anni, le intricate vicende del papato: cardinali, vescovi, santi, eretici, imperatori, chierici e laici. E tra questi anche gli "antipapi", uomini che - individualmente o supportati da fazioni - non hanno accettato il pontefice eletto in via ufficiale e hanno dato vita a veri e propri scismi. Dai primi nebulosi inizi - quando il santo padre era solo vescovo di Roma e non aveva ancora l'universalità che avrebbe poi detenuto nei secoli a venire fino al grande scisma, il volume racconta la storia dei quarantatre antipapi scelti secondo procedure non canoniche. Considerati degli usurpatori, per questo furono catturati, scomunicati, processati, imprigionati, uccisi. Alcuni fuggirono, altri si ritirarono in convento, altri ancora scomparvero semplicemente nel nulla. Fieri oppositori al papato ufficiale per motivi dottrinali e ideologici, oppure mere pedine mosse dal potere delle famiglie aristocratiche romane e degli imperatori, gli antipapi rivivono in queste pagine come protagonisti.
Non aveva nemmeno sedici anni, Andrew Borowiec, quando nel 1944 prese parte alla rivolta di Varsavia, la straordinaria ribellione organizzata dai polacchi di fronte all'insensata violenza nazista. I combattimenti proseguirono senza tregua per più di due mesi, in una carneficina che perfino Heinrich Himmler definì "la peggior guerriglia di strada dalla battaglia di Stalingrado". Questo libro raccoglie l'eccezionale testimonianza di uno degli ultimi sopravvissuti a quel massacro, un vero bambino-soldato che ha dovuto mettere nero su bianco l'orrore cui i suoi giovani occhi avevano assistito - dalle barricate ai cecchini appostati nelle strade, dai combattimenti casa per casa alle fughe nelle fogne della città - al punto di trascrivere le sue prime impressioni già nell'ospedale da campo per prigionieri di guerra dov'era finito alla fine della Rivolta. Un resoconto così doloroso e necessario che ora Borowiec ha sentito il bisogno di condividere con il mondo intero. Un'altra voce che unisce la purezza dei sedici anni al tragico disincanto di chi ha conosciuto sulla propria pelle la brutalità della guerra.
I casi clinici raccolti in questo volume furono pubblicati da Freud in un arco di tempo che va dal 1905 al 1920. Sin dalla loro prima comparsa, hanno rappresentato, e ancora oggi rappresentano, un fondamentale punto di incontro e di confronto tecnico per gli addetti ai lavori, ma anche uno strumento importante per chiunque voglia conoscere e approfondire il percorso di riflessione scientifica del fondatore della psicoanalisi. Questo volume rappresenta, in tal senso, un'opera di riferimento imprescindibile e contiene: "Il caso di Dora", "Il caso del piccolo Hans", "Il caso dell'uomo dei topi", "Il caso di Schreber", "Il caso dell'uomo dei lupi", "Un caso di paranoia in contrasto con la teoria psicoanalitica della malattia" e "Psicogenesi di un caso di omosessualità in una donna".
Luglio 1945. I tre uomini più potenti del mondo Truman, Churchill e Stalin, a capo di USA, Gran Bretagna e Russia, siedono al tavolo delle trattative alla fine della seconda guerra mondiale, a Potsdam. In quell'occasione, il presidente americano informa Stalin che gli Stati Uniti sono pronti a usare un'arma devastante: la bomba atomica. Ma il leader sovietico non sembra troppo sorpreso da questo tragico annuncio. Anche l'URSS sta preparando le sue testate nucleari, grazie all'opera di uno scienziato sfuggito alle persecuzioni naziste e rifugiatosi in Gran Bretagna: il dottor Klaus Fuchs. In possesso di informazioni di vitale importanza per americani e inglesi, il famoso progetto Manhattan per lo sviluppo della bomba atomica, Fuchs decide invece di affidare ogni dato in suo possesso al KGB. E il suo lavoro di spionaggio, oltre alle sue indiscusse conoscenze tecniche, cambieranno per sempre il mondo: da quel momento, infatti, due grandi blocchi si fronteggeranno per quasi cinquant'anni. È la scintilla della guerra fredda, combattuta su un piano totalmente diverso da quello del conflitto appena conclusosi: non avviene più sui campi di battaglia, ma a colpi di codici cifrati, agenti segreti, spionaggio e controspionaggio.
Quale ragazza non sogna di sfondare nel proprio lavoro sfruttando la possibilità di trascorrere un anno all'estero? È proprio questa la grande opportunità che un giorno si presenta a Maddison: ma l'inaspettata promozione arriva sotto forma di un trasferimento dall'altra parte del mondo, in Corea del Sud! Maddison, però, è solo all'apparenza una donna in carriera. In realtà è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall'idea di stravolgere la sua vita. Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un'arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova? Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende neanche facile adattarsi al nuovo ambiente. Catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte. E non è detto che sulla sua strada non si trovi a inciampare in qualcosa di bello e del tutto imprevisto!
"La Seconda Repubblica aveva suscitato, ai suoi albori, grandissime aspettative. Istituzioni modernizzate ed efficienti. Un sistema politico almeno tendenzialmente bipolare, simile a quello degli altri grandi Paesi del mondo occidentale. La fine del malaffare, degli intrecci perversi tra politici disonesti, amministratori infedeli e imprenditori privi di scrupoli. Non uno di questi obiettivi può dirsi conseguito, tanto che si continua da anni a parlare di transizione incompiuta. I ricorrenti scandali hanno dimostrato che la corruzione e l'abuso del denaro pubblico non sono certo tramontati con la Prima Repubblica. Ambiziosi disegni di riforma costituzionale non sono riusciti a venire alla luce. Lo stesso federalismo, da alcuni additato come una panacea, ha per ora prodotto essenzialmente una moltiplicazione del ceto politico e un appesantimento dei tributi locali. E infine, il bipolarismo made in Italy, forzatamente messo in atto grazie alle riforme elettorali, si è caratterizzato per la mancata legittimazione reciproca dei due maggiori schieramenti, per un clima da guerra civile che ha spaccato in due il Paese. Un bipolarismo muscolare, litigioso e inconcludente, fondato su coalizioni eterogenee, nate per vincere le elezioni, ma inadatte a governare. Un sistema che ha creato immobilismo, un ostacolo all'innovazione." (dalla premessa)
Rimasto incompreso per lungo tempo, "La coscienza di Zeno" è il più importante romanzo di Svevo e uno dei capolavori della letteratura italiana contemporanea. È il resoconto di un viaggio nell'oscurità della psiche, nella quale si riflettono complessi e vizi della società borghese dei primi del Novecento, le sue ipocrisie, i suoi conformismi e insieme la sua nascosta, tortuosa, ambigua voglia di vivere. L'inettitudine ad aderire alla vita, l'eros come evasione e trasgressione, il confine incerto tra salute e malattia divengono i temi centrali su cui si interroga Zeno Cosini in queste pagine bellissime che segnarono l'inizio di un modo nuovo di intendere la narrativa. Primo romanzo "psicoanalitico" della nostra letteratura, quest'opera rivoluzionaria seppe interpretare magistralmente le ansie, i timori e gli interrogativi più profondi di una società in cambiamento.
Nata dalla fantasia di Miguel de Cervantes, mentre era rinchiuso nel carcere di Siviglia, la storia del cavaliere errante e del suo fido scudiero Sancho Panza, che si svolge durante il regno di Filippo III di Spagna, ci induce a percorrere un itinerario al tempo stesso cavalleresco, etico, letterario, sociale e sentimentale. In una miscela dei generi narrativi in voga, Cervantes supera il canone letterario, la norma unitaria, l'esclusione di temi e realtà, per comporre un mondo in cui nulla di umano è estraneo alla sua sensibilità. Sfortunato e grande scrittore, Cervantes ha lavorato sul linguaggio componendo il primo romanzo moderno e al tempo stesso portando a maturità una lingua che si sarebbe poi diffusa oltremare, grazie alla vitalità che ha saputo darle il serrato dialogo tra il cavaliere e lo scudiero, eroi strampalati e umanissimi. Introduzione di Alessandra Riccio.