È assurdo. Assolutamente impossibile. Non ci sono altri pensieri nella mente scioccata di Dafydd Woodruff di fronte alla lettera con timbro canadese in cui una tredicenne di Moose Creek gli scrive di essere sua figlia, e con lei il fratello gemello. Dafydd, che vive a Cardiff, nel Galles, dove fa il chirurgo ed è sposato da anni con una donna che da lui desidera soprattutto un figlio che non riescono ad avere, è certo che quella lettera non può essere che uno scherzo di cattivo gusto o il frutto di una mente impazzita. È vero, è stato in Canada, in quel paese sperduto nei ghiacci, dimenticato da Dio e dagli uomini, e ha conosciuto sul lavoro quell'infermiera, la madre dei gemelli, ma con lei non è mai stato, ne è certo come del suo stesso nome. Ma quando anche il test del DNA, cui dopo qualche tempo accetta serenamente di sottoporsi per fugare definitivamente i dubbi della moglie, risulta positivo, non gli resta che prendere e partire. A Moose Creek, dove era approdato tredici anni prima quando, chirurgo alle prime armi, aveva accettato un posto solo per fuggire all'onta e alla disperazione di un'operazione sbagliata sulla pelle di un ragazzino, lo aspettano oscuri segreti, misfatti ed errori da troppo tempo dimenticati. Per arrivare alla verità - una verità più complessa e sinistra di quanto non possa immaginare - Dafydd dovrà lottare contro una natura impietosamente selvaggia e una comunità in cui vige il rispetto solo per qualche legge, ma per nessuna regola.
Nel 1993 Marie Gesto era scomparsa dopo essere uscita da un supermarket, ma il suo cadavere non era mai stato trovato. L'indagine era stata affidata a Harry Bosch, che non era riuscito a scoprire l'assassino. Ora, tornato nell'Unità dei casi irrisolti, riprende a occuparsi del delitto che non aveva smesso di tormentarlo. Ma c'è qualcun altro che si tormenta. Il procuratore generale. È tempo di elezioni e il procuratore sa che un'eventuale soluzione del caso sarebbe l'asso nella manica che gli manca. E così accade che Raynard Waits, uno spietato serial killer arrestato per duplice omicidio, si attribuisca anche quello di Marie Gesto, più una serie di altri, avvenuti nel passato, che non avevano mai trovato soluzione. In cambio della sua confessione, la pena di morte gli viene commutata in ergastolo. Il caso è chiuso, il procuratore soddisfatto, ma non Harry Bosch, che non si lascia convincere da una soluzione così facile e soprattutto si rende conto di aver trascurato all'inizio dell'indagine un indizio rivelatore. Cercando di non lasciarsi sopraffare dal senso di colpa e di sfiducia che lo attanaglia, Bosch segue le sue piste che lo porteranno al cuore di una spirale di perfidia e depravazione. E come un surfista che aspetta l'onda giusta, saprà attendere il momento per sferrare il colpo di grazia.
Quando Maureen Paschal, giovane giornalista nota per le sue ricerche sulla figura di Maria Maddalena, riceve una lettera da Bérenger Sinclair, un nobile scozzese che la invita nel suo castello in Francia per rivelarle un segreto che la riguarda, non sa che si sta lanciando in un'avventura densa di misteri e di morte. Guardando una fotografia di Maureen, Sinclair ha riconosciuto l'anello che la donna ha al dito, donatole da un antiquario di Gerusalemme. Secondo la leggenda, solo "l'eletta" può portarlo, colei a cui è dato di scoprire i papiri segreti che Maria Maddalena ha portato con sé fuggendo dalla Galilea, e che ora sono nascosti in qualche luogo remoto della Linguadoca. Sono testi rivoluzionari, che molti hanno cercato invano di recuperare nel corso dei secoli e che raccontano del legame tra la Maddalena e Gesù e dei figli nati dalla loro unione. Ma Sinclair non è l'unico a interessarsi ai preziosi papiri. Anche una setta segreta, la temibile Corporazione dei Giusti, è disposta a tutto, persine all'omicidio, pur di impadronirsene. E quando Maureen troverà su una vecchia tomba un'incisione identica a quella del suo anello, la caccia si farà spietata.
Occhio di Nuvola è un ragazzo non vedente, guardato con curiosità e sospetto dagli altri indiani Crow. Eppure sarà proprio la sua diversità a salvare la tribù dall'invadenza degli uomini-pallidi, rubandogli la cosa più strana che hanno portato con loro nella conquista dei territori americani: il cavallo. Età di lettura: da 9 anni.
Era iniziato nove anni prima il lungo esilio di Aliver Akaran, il primogenito della dinastia che per secoli aveva governato il Mondo Conosciuto e che era stata sconfitta dai Mein, crudeli guerrieri provenienti dalle gelide terre del Nord. Aveva vissuto a lungo con i Santoth, gli stregoni che avevano sempre dato forza ai suoi antenati, e loro lo avevano curato e lo avevano nutrito di conoscenze mai rivelate prima. Ora, dopo anni di studi e di duelli, il giovane Akaran è pronto ad affrontare il nemico, a riunire le sue genti e a riprendersi il trono. Prima, però, deve ricongiungersi agli altri eredi, i suoi tre fratelli: Mena e Dariel, che lo stanno aspettando ai confini del regno, e Corinn, che purtroppo si è lasciata corrompere dal nuovo sovrano. Solo insieme a loro, infatti, Aliver può ritrovare l'antico libro di Elenet, che contiene la formula necessaria per creare un potente esercito e sconfiggere gli ormai fragili Mein. E una volta giunto il giorno della battaglia, Aliver dovrà dimostrare di aver appreso gli insegnamenti e di meritare il titolo di sovrano di Acacia che i suoi antenati hanno onorato per secoli.
Quando un tizio altissimo interrompe una noiosissima lezione di geografia, Nicoletta è certa che qualcosa di fantastico, sorprendente e imprevedibile stia per accadere e... ha ragione! La principessa Petronella, sovrana del pianeta Globagaskar, ha un piano che riguarda la Terra, ma che non piacerà ai terrestri: trasformarla in discarica! Età di lettura: da 9 anni.
C'era un albero e c'era un bambino... L'albero, potente e silenzioso, osserva il bambino inventarsi ogni giorno un gioco nuovo. Passano le stagioni e, mentre le foglie crescono, muoiono e rinascono, il bambino diventa grande. Parte per un lungo viaggio ma sa che il suo amico sarà sempre lì ad aspettarlo. Età di lettura: da 5 anni.
L'uomo di cui parla la tv si chiama Aribert Heim, medico, il torturatore del campo di concentramento di Mauthausen, il "dottor Morte" passato alla storia per i suoi raccapriccianti esperimenti su cavie umane, l'ufficiale con gli occhi grigioazzurri che si rilassava fabbricando paralumi di pelle umana. Il documentario ipotizza che sia ancora vivo, chissà dove. Ma Danny Baz sa che non può essere vero. Perché lui stesso ha partecipato alla sua cattura. Ci erano voluti due anni per quella caccia. Continuava a incontrare ex nazisti, Heim, perfino il nipote di Hitler, a portare la sua catenina con la svastica e una pistola d'avorio con impressa la croce uncinata. Senza mai un ripensamento. Fiero. Alla fine, l'avevano beccato. Ha fatto parte di un'organizzazione segreta, Danny Baz: "La Civetta", creata per catturare, giudicare e giustiziare nazisti latitanti ed eternamente impuniti. Con lui, c'è Barney, che da bambino è stato vittima dei terrificanti esperimenti di Heim e li porta ancora impressi sulla pelle, ma, a differenza dei suoi familiari, è sopravvissuto, e poi ha fatto fortuna col petrolio in Texas. C'è John, un ebreo che lavora per la CIA. E Roger, un veterano del Vietnam. Né oblio né perdono, è il loro motto. Oggi l'organizzazione si è sciolta. E Danny può raccontare.
Per il giudice Alessandro Maniero quella nuova indagine è una vera scocciatura. Alla sua età, ormai, restare a Cagliari nel mese di agosto è inaccettabile e quei due morti nella villa del tedesco proprio non ci volevano. La scena del crimine, composta da due uomini, Paulus Saint Paul de L'Aire, il padrone di casa, e Gino, il suo autista, seduti compostamente di fronte a uno splendido quadro, morti probabilmente per avvelenamento, fa pensare a un suicidio, cosa che velocizzerebbe sicuramente la soluzione delle indagini e l'inizio delle tanto agognate vacanze. Purtroppo, però, ci sono quell'armadio distrutto a colpi d'ascia, quel quadro che non è inventariato negli archivi di Saint Paul, noto mercante d'arte, e quella donna, la Zina, governante della villa, che pare troppo sconvolta per essere estranea ai fatti. Sarà una lunga estate quella che porterà Maniero a scoprire il morboso legame che univa i due uomini alla Zina, il motivo degli strani viaggi dell'autista sul continente e un segreto nel passato apparentemente cristallino di Saint Paul, risalente alla Berlino di Hitler. E il filo rosso sarà sempre quel maledetto quadro.