In un bosco della Britannia, risuona il rumore di un duello. I due guerrieri non si conoscono. Uno dei due è Clothar il Franco. Dopo aver combattuto in patria, al fianco dell'amico Perceval, Clothar è sbarcato in Britannia su ordine del suo maestro, il vescovo Germano, che lo ha inviato ad aiutare l'amico Merlino, mago e cavaliere. Clothar, intenzionato a mettersi al servizio di Artù, si è imbattuto nel misterioso guerriero, che lo ha sfidato. Alla fine del duello è Clothar ad avere la meglio e il cavaliere sconfitto rivela la sua vera identità: Artù Pendragon, signore di Camelot. Udito quel nome, Clothar si inginocchia, e mette le sue armi e il suo coraggio a disposizione di quello che sarà il suo futuro re, e il più caro degli amici.
La storia di una bambina che, dai té danzanti di Francoforte, si ritrova rinchiusa nel ghetto di Kosvo prima di finire nel campo di concentramento di Stutthof. Una storia vera, di affetto e devozione. La prova d'amore di una figlia ragazzina, che nella grande tragedia dell'olocausto rifiuta di salvarsi per non abbandonare la madre, perché sa che solo da quel legame forte e profondo, indispensabile per entrambe, potrà attingere la forza per continuare a sperare anche quando, nuda e rasata, si vedrà spinta verso la bocca di un forno crematorio.
Come a tavola è difficile che uno stesso cibo cucinato in un solo modo incontri i gusti di tutti i commensali, così, quando si parla di cibo, ci sono persone che sono interessate al valore biologico o calorico, altre amano conoscerne la storia e l'origine, altre ancora le tecniche di produzione, mentre qualcuno vuole conoscere le curiosità spicciole a esso legate. Per cercare di soddisfare questa voglia di sapere, Caterina e Giorgio Calabrese hanno collaborato per anni con il magazine "Specchio" de "La Stampa" e hanno ora raccolto quegli articoli, li hanno arricchiti, aggiornati, approfonditi e li hanno organizzati sulla base di una nuova concezione alimentare che Giorgio Calabrese, dietologo, sta studiando da anni. Un nuovo programma che divide gli alimenti per gruppi fondamentali per insegnare a sfruttare il meglio di ciascun gruppo e servirsene nel modo più adeguato. Per ritrovare la forma fisica, la salute, il gusto per la buona tavola. Insomma, il gusto per la vita.
Il giovane Lief, insieme al gigantesco Barda, guardia di palazzo, e a Jasmine, cresciuta nelle Foreste del Silenzio, è riuscito a recuperare quattro delle Sette Pietre preziose della Cintura di Deltora. Ma la loro impresa si prospetta ancora lunga e difficile: mancano infatti lo smeraldo, l'ametista e il diamante, nascosti nei luoghi più pericolosi del regno. Il viaggio dei tre amici prosegue così fino alla Montagna del Terrore, dove dovranno affrontare gli spietati emissari del Signore dell'Ombra e sconfiggere gli oscuri guardiani che custodiscono le ultime tre pietre... Un libro che raccoglie le ultime quattro avventure della saga "Il magico mondo di Deltora". Età di lettura: da 10 anni.
Una stratopica raccolta con le fiabe più amate dai topini di tutti i tempi,raccontate da Geronimo Stilton ai suoi piccoli lettori. Un libro illustrato da sfogliare o da leggere prima di addormentarsi per sognare a occhi aperti in compagnia di "Cappuccetto Rosso", "II pesciolino d'oro", "La Bella Addormentata", "II fagiolo magico" e tante altre fiabe classiche. Età di lettura: da 5 anni.
Quella che sembra una mattina tranquilla, si trasforma ben presto per Geronimo in un vero incubo... Basta infatti una folata di vento per far volare fuori dalla finestra una lettera misteriosa, sigillata con un bollo di ceralacca rosso, che Nonno Torquato aveva lasciato sulla sua scrivania. Al povero Geronimo non resta che iniziare a rincorrere la lettera che, ormai in balìa del vento, sta svolazzando per le vie della città. Dal mercato del pesce alla discarica di Topazia e infine nelle fogne della città. Ma la busta non si trova. Per fortuna gli amici compaiono sempre nel momento del bisogno e Kornelius Van Der Kaciot, vecchio amico e compagno di scuola di Geronimo, arriva proprio al momento giusto. Chi meglio di un agente segreto per scovare questa lettera misteriosa? E lui è proprio un agente segreto in piena regola, con tanto di occhiali scuri, impermeabile con mille tasche segrete e un nome in codice: Zero Zero Kappa... Età di lettura: da 6 anni.
Il pantano di Baghdad e il supermarket della camorra, le madri in piazza a Buenos Aires e Srebrenica e la carneficina indigesta delle foibe, l'industria degli ingressi clandestini in Italia e le bombe al fosforo su Falluja, la rivolta Tav in Val Susa e le lacrime per Arafat. Grande cronaca, grandi storie. Ma anche cronaca minuta, piccole vicende, come la multa per porto abusivo di burqa in un paese del Friuli o il malloppo di una rapina restituito alla banca nel bronx di Milano. Interventi "eretici", indocili, dispettosi, solitari, affrancati, da cui emerge una visione non pregiudizievole e libera dagli steccati ideologici della realtà italiana e internazionale. Storie contraddittorie, perché sono proprio quelle per Toni Capuozzo il sale per chi è chiamato a raccontare ciò che accade.
Tre romanzi, tre capitoli di una sola storia, quella di padre Matteo, il Custode di Terrasanta. Nella prima, "Il custode dell'acqua", sullo sfondo di Gerusalemme e di un difficile dialogo tra israeliani e palestinesi, padre Matteo si trova coinvolto casualmente in una complessa vicenda che vede protagonisti i servizi segreti israeliani, un ricchissimo uomo d'affari e un gruppo di giovani idealisti. Nella seconda storia, "Il gabbiano di sale", sulla riva del Mar Morto due figure scrutano l'acqua osservando una sagoma nera alla deriva che, da lontano, ha la forma di un gabbiano. Sono padre Matteo e Nadav Gruber, capo dei servizi segreti israeliani. Ma quando la forma si fa più vicina, i due si accorgono che quello che sembrava un uccello è il cadavere di un uomo. Sin dall'inizio appare chiaro che si tratta di un omicidio. Gruber indaga, ma Matteo ha la sensazione che le cose non siano esattamente come gli vengono raccontate. Nella terza, "L'oro di Mosè", padre Matteo scopre una serie di scheletri affiancati che portano al collo un collare di ferro simile a quello degli schiavi, ornato da oscure incisioni. All'inizio Matteo sottovaluta la scoperta, ma quando padre Vidigal gli rivela che le incisioni rappresentano lo stemma di Federico II, e attorno a lui cominciano a verificarsi strani fatti, Matteo capisce di aver messo le mani su qualcosa che scotta.