Accogliendo, nel presente commentario, l’ipotesi di lavoro che 1-2Cronache ed Esdra e Neemia, nella loro forma attuale, non siano opera di un medesimo autore,Tiziano Lorenzin considera 1-2Cronache una «storia artistica» scritta da un letterato raffinato a conclusione del canone ebraico, nel periodo successivo alle guerre maccabaiche.Tale storia che non solo vuole informare sul passato, ma ha lo scopo di formare i lettori a ritrovare una propria identità come comunità, la quale vive in tempi in cui rischia di scomparire fra le braccia del mondo ellenistico globalizzato.
Nel modo di rileggere i testi sacri del passato il Cronista offre una teologia della Sacra Scrittura. Egli aiuta la sua comunità a guardare al futuro con speranza. Non si tratta solo di ricostruire il tempio, è importante chi dovrà entrarvi. Sarà il figlio di Davide, un nuovo Salomone (cfr. Mt 12,42). Finalmente si realizzerà l’antico progetto consegnato da Dio a Mosè. Questi non poté entrare nella terra promessa, la intravide soltanto. Sarà Giosuè che attraverserà il Giordano e conquisterà la terra. Ma fu una conquista solamente provvisoria. Però...
«Le ultime parole del Primo Testamento annunziano una nuova salita, questa volta definitiva, alla terra promessa e al suo centro Gerusalemme, dove Dio sarà con il suo popolo per sempre. Il Nuovo Testamento è cosciente che queste promesse si sono realizzate in Gesù (= Giosuè) di Nazareth, quando salì dal Giordano andando a morire a Gerusalemme». (Tiziano Lorenzin)
Punti forti
Versione letterale che, avendo come base il TM canonico, tiene conto della struttura del testo. Oggi, ci sono motivi di straordinaria considerazione di 1-2 Cronache, dopo secoli di disinteresse.
1-2 Cronache rappresentano l’unica composizione biblica di cui noi possediamo attualmente almeno alcune fonti.
Destinatari
Addetti ai lavori, in primo luogo. Persone particolarmente interessate, poi.
Autore
Tiziano Lorenzin, francescano conventuale di Padova, ha conseguito il Dottorato in Sacra Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica s. Bonaventura di Roma, la licenza in Sacra Scrittura al Biblicum sempre di Roma, il dottorato in lingue e letterature orientali (ebraico) presso l’Università statale di Venezia. Attualmente Docente di AT (Pentateuco, libri storici e Salmi) presso la sede centrale della Facoltà Teologica del Triveneto e di Teologia Spirituale biblica al Biennio di specializzazione in Teologia Spirituale della stessa Facoltà. Ha partecipato alla traduzione interconfessionale della Bibbia in lingua corrente (Salterio) e alla revisione della Bibbia CEI (Salterio). È membro della redazione della rivista Parole di vita e collabora con diverse riviste tra cui Rivista Biblica e Studia Patavina. Fra le sue pubblicazioni: Cantico dei cantici. Introduzione e commento (Padova 2001), «Il tuo volto, Signore, io cerco». A scuola di preghiera scrutando le Scritture (Padova 2002). Inoltre, con Paoline ha pubblicato: Un cammino con Israele. Lectio per il tempo di Avvento e Quaresima (Milano 2003); La Parola che dà vita. Lectio divina dalla Genesi ai profeti (Milano 2009); I Salmi. Nuova versione, introduzione e commento (Milano 2001, 20094).