La speranza è il contrario della rassegnazione e del fatalismo, ed è prima di tutto azione e pratica, pratica condivisa. È una scelta da compiere per noi stessi e per le generazioni future che devono essere guidate in questo percorso. Mattia Mascher, in queste pagine, ci conduce in un viaggio per capire i giovani tra eco-ansie, post-pandemia e gerontocrazia, baby gang e psicosi, per trovare le parole e i gesti che veicolino la speranza, che in fondo è una cosa molto pratica: educazione civica, attivismo, narrazione e rispetto. È necessario sviluppare nuove competenze: pensiero critico, capacità di distinguere la verità dalle fake news, resilienza, sopportazione e coraggio, sviluppare intelligenze collettive anziché competizione; solo così vedremo fiorire una nuova pedagogia, epica e felice, in grado di fare patrimonio delle difficoltà. Con interviste a: Monica Capo (fondatrice di Teachers for future Italia), Alberto Pellai (scrittore e psicoterapeuta) e Ivo Lizzola (pedagogista).