«Io sono Nelly. Ho appena compiuto ventotto anni. Prima, non molto tempo fa, ero come voi. E lo sono tuttora. Eccetto il fatto che, a un certo momento, la fortuna si è voltata. Ha cambiato marciapiede. Ne ho elaborato il lutto, anche se so che, all’angolo di una strada, all’angolo di una mensa solidale, può risorgere. Non sono nata povera. Lo sono diventata. Ho fatto degli errori, ma sono anche stata vittima di banchieri predatori, dell’inadeguatezza dei servizi sociali che ti tengono sì con la testa fuori dall’acqua, ma senza mai insegnarti a nuotare. La povertà non è una fatalità. È semplicemente una cosa inaccettabile».
destinatari
Un libro per tutti.
Punti forti
Una storia vera per un argomento di grande attualità che non
mancherà di interessare il lettore.
L’autrice
Nelly Zin fa parte di coloro che oggi vengono detti «i nuovi poveri». Un giorno, la sua vita è crollata: e nulla faceva supporre a questa ragazza, con un diploma di segretaria d’azienda, che avrebbe dovuto presentarsi agli sportelli del Banco Alimentare, per poter nutrire la sua famiglia. Ma ecco: lasciata dal marito, perduto il lavoro, accumulati i debiti, Nelly si è trovata ad allevare da sola due bimbe piccole.