La diffusione del simbolismo vegetale, e in particolare dell.albero, non conosce confini spaziotemporali; ogni civiltà infatti ne ha conosciuto la presenza nei testi sacri, cosmologici, teologici, nel mito e nel folklore, e quindi nell'iconografia. Per gli uomini primitivi l'albero ha avuto un'importanza fondamentale: segnalava la presenza dell'acqua, offriva ombra, forniva il legno che serviva per la costruzione di utensili e abitazioni e per accendere il fuoco, era fonte di nutrimento con i suoi frutti. L'albero diventa sacro in virtù della sua potenza perché manifesta una realtà extra-umana, perché si presenta in una certa forma, porta frutti, si rigenera. E per questo può diventare simbolo dell'Universo, sino a divenire l'Albero Cosmico che si erge al centro dell'Universo e costituisce il punto di intersezione delle tre regioni cosmiche: Cielo, Terra, Inferno. Con queste caratteristiche troviamo il simbolo dell'albero presente in tutte le grandi civiltà, da quelle mesopotamiche all'Egitto, dall'India alla Cina, dalla Grecia a Roma, per assumere nella tradizione giudaico-cristiana la valenza salvifica legata alla Croce. Il volume presenta le testimonianze iconografiche dell'albero della vita nelle diverse civiltà, legandole alle fonti letterarie proprie delle stesse civiltà. La ricca galleria di immagini e testi offre un affascinante viaggio alle radici del senso religioso dell'uomo di ogni tempo.