La dimensione simbolica degli animali, un tempo corrente e universalmente accettata, ha lasciato traccia nel mondo moderno. Man mano che la fauna selvatica sparisce dal nostro habitat, sembra quasi che gli animali simbolici tornino sempre più a popolarlo: la colomba rappresenta i movimenti pacifisti, il cavallino rampante è l’emblema di una casa automobilistica orgoglio degli italiani, leoni leopardi lupi e aquile sono adottati dalle più agguerrite squadre di calcio. Ancora oggi additiamo negli animali lo stereotipo di vizi e virtù umani: il coraggioso è un leone, il vigliacco è un coniglio; la ragazza intraprendente fa la civetta e il maestro chiama asini gli studenti.
Alla ricerca delle radici remote da cui ha tratto alimento il simbolismo animale, scopriamo il ruolo centrale dell’esegesi biblica: non può sfuggire come, dalla Genesi all’Apocalisse, dal serpente al drago, la Bibbia si apra e si chiuda con una bestia-simbolo.
L’opera tratta degli animali menzionati nella Bibbia, che hanno quindi goduto dell’attenzione degli antichi esegeti. Il secondo volume ospita in ordine alfabetico gli animali dalla L alla Z. La curatrice, di cui è nota la sicura competenza in quest’ambito, propone una ricchissima e accurata antologia. Due i possibili livelli di lettura: per informazione e per consultazione. I capitoli possono essere letti l’uno di seguito all’altro o consultati come voci di un’enciclopedia; si può inoltre andare direttamente agli indici, alla ricerca di un autore o una citazione specifica.
Ogni capitolo ha la medesima struttura tripartita: un’introduzione traccia brevemente la storia del simbolo animale, seguono i passi antologici suddivisi per simbologie, il corredo di note accorpate a fine capitolo fornisce il necessario complemento di passi paralleli e le spiegazioni più essenziali.
Il rigore scientifico che contraddistingue il volume e il prestigio della collana che lo accoglie non traggano in inganno: scritto con uno stile agile e accessibile a tutti, corredato sempre di traduzione per quanti non conoscono (o più non ricordano) il greco e il latino, il testo è veramente “godibile” dal più ampio pubblico.
Sommario
23. Leone. 24. Lepre. 25. Locusta. 26. Lupo. 27. Mosca. 28. Pantera/leopardo. 29. Passero. 30. Pecora. 31. Pellicano. 32. Pernice. 33. Pesce. 34. Porco/cinghiale. 35. Riccio. 36. Serpente. 37. Toro (e altri bovini). 38. Tortora. 39. Unicorno/rinoceronte. 40. Verme. 41. Vipera. 42. Volpe. 43. Zanzara. Al lettore. Bibliografia. Indici.
Note sulla curatrice
Maria Pia Ciccarese è professore ordinario di letteratura cristiana antica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, dove dirige il Dipartimento di studi storico-religiosi; dal 1998 al 2004 è stata presidente della Consulta universitaria di letteratura cristiana antica. Si occupa di esegesi biblica, di escatologia e visioni dell’aldilà, di edizioni critiche di testi cristiani; da oltre dieci anni pubblica contributi sul simbolismo cristiano degli animali. Ha curato i volumi: Il «Contra adversarium legis et prophetarum» di Agostino, Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 1981; Visioni dell’aldilà in Occidente. Fonti modelli testi, Biblioteca patristica n. 8, Firenze 1987; La Letteratura cristiana antica nell’Università italiana, Letture patristiche n. 5, Fiesole 1998; presso le EDB ha curato Animali simbolici. Alle origini del Bestiario cristiano. I (Agnello - Gufo), Biblioteca patristica n. 39, 2005.