Guida per gli animatori.
Eccoci all’anno della “mistagogia”, termine che richiama le catechesi della Chiesa primitiva, subito dopo la celebrazione dei sacramenti, nel tempo pasquale. Centro di queste catechesi erano i misteri celebrati, una loro spiegazione approfondita, a partire dai segni, dai gesti e dalle parole pregate, perché i nèofiti (cristiani appena battezzati) potessero cogliere il “tesoro di grazia” ricevuto. I ragazzi giungono al tempo della mistagogia nell’età della preadolescenza, quando, desiderosi di crescere, hanno la tentazione di abbandonare ciò che fa parte del mondo dell’infanzia e, con esso, anche alcune scelte finora operate. Per tale ragione il tempo della mistagogia si configura come un nuovo inizio al fine di trovare parole nuove per dire la propria appartenenza a Cristo ed evitare di ripetere formule mutuate da altri. Antiochia è la città ideale in cui sostare: qui, infatti, dopo la Pentecoste, si forma una delle prime comunità cristiane, aperta ai credenti provenienti dal giudaismo e dal paganesimo. Come i primi credenti, i ragazzi sono invitati a riflettere sull’identità cristiana e sulla missione, nella testimonianza e comunicazione del proprio appartenere a Cristo.
Destinatari
Catechisti, genitori ed educatori.
Punti forti
Il riferimento ai Catechismi CEI è esplicitamente indicato in modo da favorirne l’utilizzo.
I diversi aspetti della vita cristiana vengono accostati in modo progressivo coinvolgendo i soggetti nel cammino dei primi discepoli di Gesù.
I sacramenti sono colti come un tutto unico che inserisce in modo sempre più profondo nel mistero di Cristo e della Chiesa. Il percorso trova il suo culmine nell’Eucaristia.
L’approccio tiene conto dell’orizzonte sociale e religioso odierno, con particolare attenzione all’attuale realtà familiare, al confronto interculturale e al dialogo interreligioso.
Il percorso coinvolge tutti i soggetti: i genitori, educatori, l’intera comunità cristiana e, ovviamente, i catechisti in senso stretto.
Dalla stanza del catechismo, l’itinerario attraversa i diversi ambiti di vita dei ragazzi.
La formazione alla vita cristiana va oltre “l’ora di catechismo”, per includere esperienze di carità, pellegrinaggi, testimonianze, celebrazioni, campi di approfondimento...
L’attenzione all’anno liturgico, nei suoi diversi tempi, si articola in proposte celebrative mirate.
Betlemme, Nazaret, Cafarnao, Gerusalemme, Emmaus,Antiochia: sei città che permettono di conoscere da vicino Gesù e la vita della comunità cristiana.
“La Via” è un percorso di iniziazione cristiana di ispirazione catecumenale composto da sei guide (una per i genitori e cinque per i catechisti/educatori) e da cinque percorsi liturgici per i ragazzi.
Nato dall’esperienza pastorale delle diocesi di Brescia, Genova e Venezia, si qualifica come un progetto attuale, completo e flessibile in grado di integrare gli Orientamenti della Chiesa italiana con le esigenze concrete delle comunità di oggi.