Emily Dickinson, la poetessa americana del XIX secolo che visse nascosta, appartata e quasi reclusa dal mondo, è l’interlocutrice di questa lunga e appassionata lettera di Gobbi, poeta e saggista che da diversi anni riflette sulla natura della gioia. A lei egli rivolge le proprie domande: cos’è la gioia? Perché visita improvvisa le nostre vite, per abbandonarle poi senza preavviso? Da un evento all’altro della travagliata esperienza della Dickinson, la domanda sulla gioia si fa sempre più pressante, fino alla risposta, che si trova in una delle tante poesie che ella lasciò ai posteri nei cassetti del proprio scrittoio, avvolte in nastri di seta colorata. La conclusione è semplice: «Forse, possiamo sperare». Le api che popolano le liriche della poetessa, nel sogno, accompagnano Gobbi e il suo lettore verso «il luogo della gioia e del respiro», in una consapevolezza nuova.
A metà tra saggio e romanzo, rivolto a un pubblico caratterizzato da fine sensibilità spirituale e letteraria, Le api del sogno si collega idealmente ai precedenti lavori di Gobbi editi da Servitium (Carità della notte. Sul tempo e la separazione in alcune poesie di Paul Celan: una lettura personale e Lessico della gioia), e compone con essi una sorta di trilogia sull’unico mistero della gioia e del dolore.
Il racconto è delicato e denso di rimandi, sospeso tra la vita della Dickinson, l’esperienza dell’autore e l’eco interiore della lettura delle liriche: capaci davvero di rivelare verità nascoste, sostenendo l’anima nel proprio impegno di amore concreto e quotidiano al tempo e al mondo.
Lorenzo Gobbi (Verona, 1966), ha pubblicato saggi Lessico della gioia (Servitium, 2008) e Gerusalemme nella memoria di Amos Oz, “Le città letterarie”, UNICOPLI, Milano 2006)], e raccolte di poesie, tra le quali: Nel chiaro del perdono (con una lettera di Roberta De Monticelli, Book Editore, Bologna 2002), Le rose più di tutto (plaquette artigianale, I quaderni di Orfeo, a cura di R. Dossi, Milano 2005) e Luce alla mia destra (Book Editore, Bologna 2006). Ha tradotto e curato opere di poesia, tra cui: Rainer Maria Rilke, Vita di Maria (Qiqajon, Bose 2000; ora anche in Maria, “I Meridiani”, Mondadori, Milano 2000); Un guscio di nocciola. I fiori e le erbe di Shakespeare (Il filo di Partenope, Napoli 2006); Rainer Maria Rilke, Le rose, I quaderni di Orfeo, Milano 2006).