Gli stereotipi culturali sulla donna continuano a separare i vari aspetti nella donna, rendendo difficile l'integrazione tra cura del bambino e interessi personali, sociali o professionali. Il parto si è trasformato in un evento medico, tecnologico, chirurgico, isolato, di fronte al quale anche le donne fortemente acculturate capitolano impotenti e si consegnano nelle mani di chi, secondo loro, sa. Il sapere invece sta nel corpo. Solo che dobbiamo conoscerlo. Apprendere la maternità, la ciclicità, allenare il corpo, risvegliare i suoi saperi diventa oggi una necessità come l'educazione sessuale: occorre ritornare alle competenze endogene, innate, tramite l'uso di strumenti culturali e corporei idonei a riconoscere il sapere interiore originario, nel rispetto dei bisogni profondi e della salute globale. Questo apprendimento/allenamento ha però bisogno di un territorio culturale e sociale di approvazione e condivisione per resistere alle pressioni dell'attuale corrente di pensiero dominante. I gruppi pre e post-natali, condotti in modo attivo, indirizzati all'empowerment possono offrire questo territorio. Questo libro offre gli strumenti culturali e professionali a chi desidera proporre gruppi per la maternità, sia prima che dopo il parto. Per una piena comprensione della profondità della maternità, il testo si estende anche agli altri cicli femminili, poiché la maternità contiene in sé e rappresenta tutti i passaggi della vita femminile nei loro tratti essenziali.