53-52 a.C. Margiana Orientale. Dopo la sconfitta umiliante dell’esercito di Crasso a Carre, diecimila legionari superstiti vengono catturati dai Parti e per evitare la morte accettano di combattere per i loro carcerieri. Sono la Legione dimenticata. Tra quei legionari ci sono anche Romolo, Brenno e Tarquinio. Uniti dall’amicizia, dal destino avverso e dal desiderio di riconquistare la libertà, i tre guerrieri combattono per difendersi dai sanguinosi attacchi delle tribù che minacciano quei territori, e, allo stesso tempo, sventano le trame di alcuni ufficiali parti che vogliono la loro morte.
Nel frattempo, in Occidente, mentre è in viaggio verso la Gallia per incontrare Bruto, suo fidanzato e braccio destro di Cesare, anche Fabiola, la sorella gemella di Romolo, combatte per la sua sopravvivenza, animata dalla consapevolezza che la sua vita senza Bruto non conti niente. La ribellione dei Galli è dura e sanguinosa e mette in pericolo non solo l’ascesa di Cesare al potere, ma anche la sua vita e quella di tutti coloro che lo sostengono.
Intanto i legionari, grazie a una visione concessa dal dio Mitra a Tarquinio l’aruspice, riescono a trovare la via di fuga dalla Margiana Orientale, ma solo due di loro arriveranno in Occidente, dove Fabiola, una volta ritrovato Bruto e averlo seguito nella campagna contro Pompeo, sta per tornare a Roma. L’obiettivo di tutti è raggiungere la città natale, e il destino sembra prefigurare un loro ricongiungimento, ma nonostante gli sforzi, la meta è ancora lontana.