Santa Gertrude, insieme a Matilde di Magdeburgo e a Matilde von Hackeborn, è una delle voci più limpide della clausura di Helfta, il monastero cistercense in Sassonia (Germania settentrionale), centro di un’importante rinascita spirituale sul finire del XIII secolo. Nell’Araldo – di cui qui si traduce il Libro II, l’unico integralmente autentico – che costituisce il suo “diario spirituale”, la santa monaca ci parla continuamente della sua conversione e della sua unione mistica a Cristo. Ella ci rivela i misteri del Cuore di Gesù e il suo segreto d’amore capace di trasformare e sublimare la vita del cristiano. Del culto al Cuore di Gesù, prima di una nutrita schiera di devoti nella storia della spiritualità – oltre alla citata Matilde von Hackeborn, ricordiamo Caterina da Siena, Maria Margherita Alacoque e Giovanni Eudes –, la santa si fa testimone e ardente propagatrice.
Gertrude di Helfta. A differenza della sua vita spirituale così ben descritta nell’Araldo con un grande dettaglio di date e di eventi, la vita materiale di santa Gertrude è davvero scarna di notizie e di avvenimenti. Nata nel 1256, a cinque anni venne affidata alle suore del monastero di Helfta. In questo cenobio, dove trascorse tutta la sua esistenza che si concluse intorno al 1301/2, ella poté vivere un’intensa vita spirituale di cui ci resta splendida testimonianza nei due libri che ci ha lasciato, l’Araldo e gli Esercizi spirituali, dove, sotto forma di rivelazioni e di istruzioni, sono narrate le sue esperienze ascetiche e mistiche.
Il Curatore. Lucio Coco, studioso di letteratura cristiana antica, ha curato tra l’altro l’edizione integrale dei Detti dei Padri del deserto (Piemme, 1997) e la prima edizione del Meterikón. Detti delle madri del deserto (Mondadori, 2002). Per quanto riguarda la storia della spiritualità ha pubblicato un’antologia di testi medievali e moderni sulla pratica della lectio spiritualis. Per le Edizioni San Paolo ha raccolto un’antologia patristica sul tema dell’invidia (2001) e ha pubblicato la prima edizione integrale dei trattati Ad Eulogio di Evagrio Pontico (2006). È curatore inoltre di due raccolte di pensieri di papa Benedetto XVI (Pensieri spirituali e Pensieri mariani, LEV).