«La mia vita mi sta sfuggendo nuovamente, come in una notte d’inverno di tanti anni fa. Stavo morendo di fame e di freddo in una stazione ferroviaria. Intorno, uno scalpiccio continuo, ma nessun piede si avvicinava a me. Chiusi gli occhi, speravo che la neve mi ricoprisse completamente, che tutto finisse in fretta. Una sciarpa mi cadde sul viso, mi costrinse ad aprire gli occhi, un uomo mi guardava impressionato, mi mise dei grossi biglietti tra le mani e scappò, ma nel correre perse qualcosa. Le mie gambe erano congelate, mi trascinai con le mani gonfie di geloni. Un libro. Lo sconosciuto aveva perso un libro, lo aprii: numeri, grafici, parole sconosciute. Un mondo nuovo, un mondo che mi ha accolto, e non mi ha fatto più sentire completamente solo. Comprai dei vestiti, altri libri, trovai un lavoro. Di giorno lavoravo, di notte studiavo, finché mi resi conto di aver sviluppato muscoli poderosi e di conoscere tutto sul mondo della finanza».
Note sull'autore
Maria Rita Mazzanti ha già pubblicato con le Edizioni Segno “Un giorno a Loreto” e “Alla scoperta del fuoco magico”. “Artemide”, uscito per la prima volta a Roma nel 1991, è alla terza edizione.