DESCRIZIONE: Se c'è un pianista, nel Novecento, al quale si possa applicare la categoria di «aura» questi è certamente Arturo Benedetti Michelangeli. Un suono, il suo, nel quale si univano unicità e trascendenza. Partendo da alcuni incontri, avvenuti tra il 1994 e il 1995, l’autore ritrae il maestro nel suo ritiro a Pura, vicino a Lugano. Emerge il profilo di un uomo dai tratti francescani: l’ascetismo s’era fatto forma di vita, in una circolarità tra arte ed esistenza. Come se l’interpretazione musicale facesse tutt’uno con un’etica di rara intransigenza. Sono pagine che non descrivono Michelangeli, ma con accenni - alcuni dialoghi, i gesti, i silenzi, le collere - cercano di trasmettere al lettore quell’indefinibile tonalità che l’ha reso un classico.
COMMENTO: Un ritratto a tutto tondo del celebre musicista, uno dei più grandi pianisti del '900, che ridà il senso della sua avventura intellettuale.
ARMANDO TORNO (Milano 1953) è editorialista del «Corriere della Sera». Tra i suoi scritti, pubblicati da Mondadori, ricordiamo: Quel che resta di Dio; Mozart a Milano; La moralità della violenza; Le virtù dell'ozio; La truffa del tempo.