Atto unico è un crocevia di storie che nascono, senza sosta, tra vita e teatro. Cinquantaquattro fotogrammi si susseguono in forma di racconto e in un disordine cronologico, seguendo il filo teso e appassionato di tre decenni vissuti nei pressi del palco (dal 1975 al 2007).
Il libro è un viaggio ininterrotto di continue partenze e di incontri, che sono variazioni di un unico atto: la vita. Ogni frammento è fissato da fulminei scatti di polaroid e le immagini scorrono, in bianco e nero e a colori, come la sceneggiatura di un film narrativo.
Bratislava, Madrid, Parigi, Tel Aviv, Cracovia, New York e le aule universitarie di Firenze, Bologna e Milano sono palco e sfondo di una folla eterogenea di personaggi di tutti i giorni, che diventano all’improvviso attori e spettatori di scene reali. Vero o finto, finto o vero: quanta verità nell’inversione delle parti. Per il teatro come per l’uomo, la verità è l’accettazione del proprio destino di finzione. Guitti della vita contempliamo paradossalmente, nel teatro, la nostra verità. La finzione teatrale è più vera dell’apparente verità, perché solleva la crosta. Per questo non esiste forse momento più emozionante di quando in sala le luci si abbassano, e si apre il sipario. I due autori ci accompagnano a conoscere da vicino e a sperimentare come il teatro, da sempre metafora e specchio dell’esistenza, ci insegna, anche oggi, ad essere protagonisti sulla sterminata scena del mondo.
Introduzione di Davide Rondoni
Postfazione di Fabrizio Frasnedi
GLI AUTORI
FRANCO PALMIERI (Forlì, 1955) è attore e regista. Si laurea in Filosofia a Bologna nel 1979, con una tesi sul tarantismo. Comincia a lavorare in teatro nel 1975. Fa parte del Teatro dell’Arca dagli inizi al 1999. Dal 1996 segue la formazione di giovani gruppi teatrali in Italia e all’estero. Nel 2000 è tra i soci fondatori di Elsinor/teatro stabile di innovazione. È sposato dal 1983 e ha quattro figli.
BENEDETTA NERI (Forlì, 1972) è giornalista e traduttrice editoriale. Si laurea a Bologna in Lingue e Letterature Straniere con una tesi sulla comunicazione teatrale e il linguaggio del dramma nel teatro di William Shakespeare. Ha continuato ad occuparsi di teatro elisabettiano contribuendo al volume La scena contestata (Liguori, 2006). Collabora con testate giornalistiche nazionali, traduce per l’editoria dall’inglese e dal francese.