Benché sia notte è la prima biografia critica, in lingua italiana, di san Giovanni della Croce (1542-1591). Scritta sulla base di tutti i documenti della Positio, esamina tanto gli aspetti biografici quanto l’opera letteraria, un complesso unico, come lui stesso affermava. Con Teresa d’Avila e Ignazio di Loyola, Giovanni della Croce – oggi Dottore della Chiesa – è uno dei grandi santi del Rinascimento spagnolo. Figura complessa e difficile da inquadrare storicamente, sottoposta a ingiusti sospetti che ne ritardarono la canonizzazione, santo della semplicità massima, eppure dottissimo, la sua vita presenta aspetti rocamboleschi con imprigionamenti e fughe avventurose, accuse ingiuste e l’esilio. Fu soprattutto un sommo mistico, che parla all’uomo di tutti i tempi ma anche un poeta sconcertante per i suoi tempi; Giovanni visse una vita insieme contemplativa e attiva, sempre affaccendato ad aiutare i poveri del suo tempo, a guidare anime verso la perfezione cristiana, a fondare conventi, cercando l’estremo limite possibile, il luogo dove finisce il mondo e inizia, su una piana deserta e oscura, l’aurora di Dio.