Il libro
Una storia che vede protagonisti, in una terra dalle caratteristiche particolari, una torre e alcuni ortaggi che sono importanti presìdi della nostra salute. La cipolla Bianca è la creatura speciale che conduce il giovane lettore a vedere in modo nuovo gli alimenti elaborati per noi nel grembo di nostra madre Terra. Un testo soffuso di garbo e d’ironia leggera tipica delle filastrocche di Gianni Rodari. Una narrazione dallo stile divulgativo e accattivante come nelle migliori pagine del naturalista Gerald Durrell. Una passione per la natura, lo stesso forte impegno civile che troviamo nei racconti di Mario Rigoni Stern. Le illustrazioni della giovanissima Angela Piazzolla conducono il lettore per mano, amabilmente, dalla prima all’ultima pagina. Ode e lode alla cipolla che, come si usa dire, nell’orto deve sentire il rintocco della campana.
(Vincenzo Eugeni)
Gli autori
Francesca Bellafronte laureata in pedagogia, è “zia adottiva” di Angela. È una maestra un po’ squinternata, che vive e lavora a Margherita di Savoia (BT). Dal verdeggiante paesino friulano in cui è cresciuta, Fagnigola, le derivano la religione ambientalista, l’amore per gli orti e la campagna. La sua passione, infatti, è coltivare fiori e bambini. Ha pubblicato libri divulgativi sulla storia, sulle donne e sulla Salina di Margherita di Savoia, di cui ha curato il nuovo allestimento del museo, pubblicandone il catalogo Storie di donne e di uomini, di acque e di terre con Enzo Russo (Editrice Rotas, Barletta 2009) e numerosi articoli di didattica storica, come membro dell’Associazione nazionale di insegnanti e ricercatori Clio’92. Con un gruppo di genitori ha creato la “Biblioarcobalena”, una biblioteca per bambini, ed è presidente degli “Amici della Biblioarcobalena”, associazione culturale per la promozione della lettura.
Angela Piazzolla è una ragazzina che, si può dire, sia nata col “pennello in mano”. Molto abile nel disegno e in tutte le attività in cui occorrano ingegno, manualità e fantasia, va pazza per le cipolle che il contadino Rino, suo padre, porta dagli arenili e che mamma Tina cucina egregiamente, in tanti modi diversi. Con Francesca trascorre molto tempo a leggere, disegnare, decorare e fare giardinaggio, quando non è ostaggio dei compiti scolastici o dell’ultima generazione di ritrovati tecnologici. All’età di 10 anni ha illustrato Bianca e Petra.