BUONASERA ONOREVOLE
Autore: CROZZA MAURIZIO
Editore: RIZZOLI
Data di pubblicazione: Ottobre 2009
Collana: SAGGI ITALIANI
Codice: 9788817037433
Dimensioni: 22 cm x 14 cm x 2 cm
Peso: 420 g
Pagine: 142
Disponibilità: ESAURITO
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Descrizione di "BUONASERA ONOREVOLE"
Il 70 per cento degli italiani non si fida dei politici.
Il restante 30 per cento sono politici.
Breve storia feroce (ma nonostante tutto ottimista) della disunità d’Italia.
Siamo un Paese a forte rischio sismico e vogliamo fare il Ponte sullo Stretto: così se non casca il ponte cascano le regioni alle quali è attaccato. Poi magari scopriamo che la Sicilia è abusiva... Tra l’altro, la Sicilia l’avrà l’agibilità? Grazie ai meravigliosi progressi delle ferrovie italiane, sulla tratta Milano-Roma il treno vince sull’aereo, peccato che sulla tratta Milano-Voghera il treno perda dalla bicicletta. Ci facciamo del male con la mozzarella e vogliamo costruire le centrali nucleari. Abbiamo più comunità montane che monti. E per risolvere i problemi della sicurezza mandiamo l’esercito nelle città: abbiamo deciso di invaderci… “Spezzeremo le reni a Torino!” C’è un’unica soluzione: evacuare l’Italia. Trasferiamoci in una tendopoli in Svizzera, poi ogni tanto passa Berlusconi in elicottero e dall’alto ci lancia dell’emmenthal.
“Buonasera onorevole”: questa frase che è ormai una parola d’ordine segnala la sospensione dell’immunità parlamentare dalla satira. Altro che libro Cuore, le parole di Crozza arrivano direttamente ai polmoni, una boccata d’aria fresca in un Paese in cui il potente è coccolato come una specie protetta, ma fa più danni dell’orso grizzly dell’Appennino. In questo libro Crozza non si limita però a scherzare sulle debolezze di chi ci governa: di notizia in notizia, di crisi in crisi, traccia la storia degli ultimi anni, fotografando l’Italia dal taglio basso delle sue assurdità, dei suoi scandali e delle sue macchiette. Un piccolo aiuto per chi già oggi non ci si raccapezza, e un salvagente lanciato alle prossime generazioni, quando guardandosi intorno si chiederanno: “Ma che cazzo è successo?”.