L'autore affronta un tema che gli è molto caro, il cambiamento, partendo dalla constatazione che tante persone non vogliono cambiare, trasformarsi, perché sono convinte che è troppo difficile, faticoso o addirittura impossibile. Le ragioni di tale presa di posizione sono legate a pigrizia, a una certa consuetudine di accontentarsi degli obiettivi raggiunti: salute, famiglia, buon lavoro, posizione economica? Perché cambiare? Perché entrare in un percorso di trasformazione, che - secondo la proposta che Albisetti porta avanti da anni - è trasformazione spirituale, meglio, psicospirituale? Chi pensa che sia impossibile cambiare, si sbaglia. Anche la scienza, dalla genetica alla biologia, ci conferma che tutto - compresa la creatura umana - è in continuo processo di cambiamento. Partendo dal principio che "noi siamo i nostri pensieri", e che è la nostra visione della vita che ci dirige, il lettore è sollecitato a cambiare mentalità, ad accogliere e a recuperare una proposta di trasformazione spirituale, finalizzata a ridurre al minimo la nevrosi e a purificare il proprio vissuto, alleggerirsi di alcune pesantezze che inquinano e condizionano negativamente. Il cambiamento reale e profondo dona energia vitale e creatività nuova, "è fonte di importanti informazioni e di indicazioni utili per saperci orientare meglio nel nostro viaggio di senso".