Questo volume intende analizzare gli aspetti ecclesiologici del carisma e della spiritualità cottolenghina, cioè della Piccola Casa della Divina Provvidenza, l'Opera fondata da San Giuseppe Benedetto Cottolengo (e comunemente nota con il suo stesso nome) a Torino tra il 1828 e il 1842. Il lavoro è un tentativo di tematizzare ecclesiologicamente la carità, cioè di considerare una realtà di Chiesa - qual è appunto la Piccola Casa della Divina Provvidenza - dal punto di vista della carità che la edifica (stando al suo motto programmatico Caritas Christi urget nos). Essa infatti, non è solo un'istituzione sanitaria cattolica e in quanto tale opera di Chiesa, ma realtà ecclesiale e carismatica, cioè comunità di Chiesa (ispirata alla primitiva comunità cristiana) avente un suo carisma e una sua spiritualità.Il motivo del lavoro è, per un verso il tentativo di colmare la lacuna di una riflessione di tipo teologico intorno agli elementi del carisma e della spiritualità cottolenghina, per un altro verso, offrire uno sguardo più ampio sull'ecclesiologia del XIX secolo, troppo costretta, a livello accademico, nelle strettoie della societas perfecta, ma aperta, nell'esperienza ecclesiale, a prospettive più coraggiose, addirittura profetiche, come nel caso dei cosiddetti "santi sociali" ottocenteschi che esprimono un'ecclesiologia implicita ancora poco studiata.