Nel Libano della fine del XIX secolo, Wakim Nassar è costretto a fuggire dal suo villaggio a causa di un'oscura lite. Con tenacia e caparbietà saprà ripartire dal nulla, creando delle grandi piantagioni di arance nei dintorni di Beirut. Insieme alla sua sposa Hélène fonderà una famiglia numerosa, diventando un capo-clan temuto e rispettato. La grande casa che farà costruire in mezzo agli aranceti, ammirata dalle genti che passano da lontano, sarà il simbolo della sua gloria. Ma la Prima guerra mondiale, le malattie, le intemperanze di uno dei suoi figli mineranno il suo effimero impero. I discendenti di Wakim dovranno lasciare, uno dopo l'altro, la grande casa che ora rischia di andare in rovina, e prenderanno la via dell'esilio. Questo romanzo ricco di colore e di risonanze, attraversato da personaggi straordinari e curiosi, racconta l'ascesa e la caduta della famiglia Nassar. Sullo sfondo, uno spaccato di storia del Libano, dall'Impero ottomano al mandato francese.