Descrizione dell’opera
Confessione, penitenza, riconciliazione, perdono: la ricca terminologia con la quale viene designato questo sacramento mette in evidenza le diverse forme che la penitenza ha assunto nella storia, al punto che ci si può chiedere se la realtà di cui si parla sia sempre stata la medesima. Tutto l’itinerario storico del rito della penitenza mostra infatti la fatica di conciliare la necessità dell’assoluzione con quella della conversione descritta dal Nuovo Testamento. E, allorquando l’equilibro tra le due componenti si è incrinato, è prontamente comparsa una crisi della forma storica della penitenza, producendosi, con il subentro di nuove forme, l’evoluzione dei riti penitenziali.
Con un approccio storico-teologico e liturgico, il volume presenta un percorso sintetico dei riti lungo i secoli, dedicando particolare attenzione al rito della penitenza di Paolo VI (1974), di cui vengono difesi il valore e l’attualità.
Di fronte all’odierna crisi del sacramento l’autore denuncia l’assenza di una vera pastorale della conversione, che potrebbe viceversa essere rilanciata anche attraverso le celebrazioni penitenziali non sacramentali, come strumento di educazione in grado di incidere sulla prassi liturgica della Chiesa.
Note sull’autore
Enrico Mazza, presbitero della diocesi di Reggio Emilia, insegna storia della liturgia all’Università Cattolica di Milano e liturgia nel seminario interdiocesano della sua città. Ha pubblicato Le odierne preghiere eucaristiche, 2 voll., EDB, Bologna 21991; La celebrazione eucaristica: genesi del rito e sviluppo dell'interpretazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996; quattro titoli presso le Edizioni Liturgiche su collette e prefazi, le catechesi liturgiche, l'anafora e, nel 2001, Continuità e discontinuità.