Cieli rossi può definirsi una “cronaca romanzata”, una storia metropolitana i cui protagonisti sono quattro amici, Franz, Nello, Peppe e Tania, che vivono tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, nella grande e caotica città di Napoli, l'euforica speranza che un vento nuovo spazzi via il marciume di ingiustizia e di miseria, abbatta gli steccati di classe e faccia rinascere ovunque quel rinnovamento planetario tanto agognato da Marx. Per questo obiettivo, i quattro giovani pagano di persona, consumando i propri giorni nella spasmodica ricerca dell'unica verità, cercata famelicamente nei libri “rivoluzionari”. Poi, inattesi, lo scoraggiamento, la delusione e il lento, progressivo sgretolamento di quello che era stato il loro sogno. Ma tutti e quattro, per vie diverse, ritroveranno la fede dell'infanzia e scopriranno che la vera fraternità non può realizzarsi nella violenza. Attraverso la sapiente narrazione dei fatti, Gallelli ci dona un'opera coinvolgente che ricostruisce un pezzo di storia che è appartenuta a tanti e che i giovani di oggi devono conoscere. Un racconto tenero e struggente, ricco di humor e venato di malinconia.