È la storia di una principessa di casa reale: Clotilde di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, e di Maria Adelaide d’Asburgo-Lorena.
A soli quindici anni è costretta, da ragioni di Stato, a sposare un uomo di circa quarant’anni, il principe Girolamo Bonaparte, nipote di Napoleone I.
Il motivo politico era, secondo i piani del ministro Cavour, di creare con queste nozze, una alleanza con la Francia in seguito al Patto di Plombières del 1858 in cui, tra l’altro, il Piemonte si impegnava a combattere accanto alla Francia contro l’Austria nella eventualità di una guerra che sembrava vicina.
Fu un matrimonio infelice che Clotilde visse con dedizione sofferta accanto ai figli e al marito che la trascurava e la tradiva.
Coinvolta in varie vicissitudini dolorose della famiglia reale, soprattutto della famiglia Bonaparte, la principessa finì la sua vita nel castello di Moncalieri, dove si era dedicata alla preghiera e a opere di carità.
Era molto amata dal popolo che la chiamava «la santa di Moncalieri».
Destinatari
Per chi è interessato a figure storiche.
Autori
Cristina Tessaro è nata a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove tuttora vive. È laureata in Lettere moderne ed è giornalista pubblicista. Ha lavorato nella redazione di giornali e televisioni locali e attualmente opera come libera professionista nel campo della comunicazione aziendale e dell’ufficio stampa. Appassionata di storie di santi, ama scrivere biografie di testimoni della fede antichi e contemporanei.