Descrizione dell'opera
«Fra Tabgha e Cafarnao c'è una piccola chiesa; si affaccia su una bellissima insenatura che scende sul lago. Mi sono tolta i sandali e ho cominciato a camminare a piedi nudi sul bagnasciuga. Circa duemila anni fa su questa riva hanno lasciato le proprie impronte i piedi di alcuni pescatori e i piedi vivi del Figlio di Dio, il Risorto.
Mi sono seduta sulla spiaggia, in un angolo dell'insenatura… "in disparte, in un luogo solitario…". Alzandomi, ho notato qualcosa di chiaro, che brillava in mezzo ai sassolini neri della spiaggia. Era una conchiglia, piccola e bianchissima, una conchiglia fossile, forse molto più antica di duemila anni fa. L'ho raccolta e l'ho stretta nel pugno, e non l'ho più mollata, neanche quando sono entrata in chiesa. Il mio sguardo non si è mai staccato dal tesoro che stringevo nella mano. Non a caso l'avevo trovato. Il Caso è uno dei nomi di Dio. E io - per caso - ho incontrato Gesù in una conchiglia».
Il viaggio in Israele compiuto dall'autrice sfocia in un diario in cui ella condivide racconti, suggestioni e sentimenti provati di fronte a un luogo, alla terra, a una pagina biblica che li richiama. Grazie allo stile lineare, capace di suscitare curiosità e interesse, il lettore è invitato a riflettere sui luoghi della Bibbia e, perché no, sentirà crescere in sé il desiderio di conoscerli personalmente.
Sommario
Prologo. 29 agosto. 30 agosto. 31 agosto. 3 settembre. 4 settembre. 5 settembre. 7 settembre.
Note sull'autrice
Raffaella Susco (Roma, 1943) è impegnata nel volontariato cattolico e nella catechesi.