Oggi la morte è diventata come un tabù: una realtà da ignorare, da non nominare, quasi abbia un potere malefico, un’efficacia di condizionamento negativo il solo pensarla, il solo considerarla; una realtà da bandire, da tenere ai margini del proprio vissuto interiore, da rimuovere psicologicamente, per impedire di rattristare, con la sua lugubre ombra, il quotidiano slancio di vivere. E invece – ci dice l’Autore – dovremmo ritrovare il coraggio di guardarla e di pensarla, per vivere di più e meglio.
Note sull'autore
Nino Sammartano è nato nel 1952 a Marsala, dove vive dopo aver lavorato come docente di materie letterarie al Liceo Classico. Impegnato come Salesiano Cooperatore nella formazione dei giovani e delle famiglie, nonché nel volontariato sociale, ha scritto numerosi saggi pedagogico-spirituali, fra i quali sono da ricordare almeno Il vangelo dell’uomo (La Medusa Editrice, 2009), Genitori del sì, genitori del no (Effatà Editrice, 2010), La frontiera dell’ecologia umana (La Medusa Editrice, 2016).