Sei brani biblici offrono l'occasione a trentasei personaggi delle cultura italiana e internazionale per riflettere sul corpo e su tematiche ad esso connesse. Prende così forma un dialogo tra culture, religioni e sensibilità differenti grazie al gioco inaugurato dal rapporto tra il testo e il tema. Il corpo, oggi tanto esaltato e parimenti umiliato, è il soggetto della vita; in esso ognuno esprime ciò che è: una meraviglia insondabile, ammirata nell'altro da sé e bisognosa di cure (testo: Cantico dei cantici 5,10-15; 7,2-6; commenti di: Gianfranco Ravasi, Adriano Bompiani, Anna Maria Canopi, Carla Fracci, Igor Mitoraj, Timothy Radcliff). Il tema viene affrontato in alcune sue variazioni fondamentali:- la paternità (testo: Matteo 1,18-25; commenti di: Donatella Scaiola, Paolo Moneta, Maurizio Schoepflin, Oreste Benzi, Erika Tomassone, Georges Cottier); la fecondità (testo: Luca 1,26-38; commenti di: Ermenegildo Manicardi, Dorina Bianchi, Massimo Bernardini, Maurizio Faggioni, Esilio Tonini, John J. Billings); il tempo (testo: Qoelet 3,1-8.10-11; commenti di: Enzo Bianchi, Giuseppe Battistoni, Mario Luzi, Ettore Bernabei, Grazia Di Michele, Giovanni Scattone); la vanità (testo: Qoelet 1,1-4.8-14; commenti di: Angelo Passaro, Carlo Cremona, Paolo Crepet, Alessandro Curzi, Carla Fendi, Dacia Maraini); il sacrificio (testo: Genesi 22,1-14; commenti di: Giovanni Deiana, Franco Di Mare, Monica Cabiddu-Filippa, Mariarosa Mancini, Ina Siviglia, Khaled Fouad Allam).