DESCRIZIONE: Da qualche tempo nel mondo cristiano è vivamente avvertita l’aspirazione a una concentrazione essenziale dei contenuti oggettivi della fede, che renda più agevole e spontaneo al credente raccoglierli nell’unità della sua adesione soggettiva, del suo assenso a Cristo il quale, comunicandosi all’uomo, glieli ha rivelati. L’ambizione di creare una nuova formula sintetica delle credenze può tuttavia opportunamente cedere di fronte a una riscoperta e a un’interpretazione rinnovata, inserita nel nostro tempo e sintonizzata sulla nostra cultura, del compendio delle verità cristiane offerto, con l’autorevolezza della tradizione, dal Credo, dal Simbolo cosiddetto degli Apostoli, più originario e meno segnato da aspetti di controversia teologica del più ampio Credo niceno-costantinopolitano. L’autore di questa concisa riflessione, senza proporsi intenti “scientifici”, animato da passione apostolica, ha voluto esporre il Credo, in continuo riferimento principalmente alle fonti bibliche, per quelle persone, soprattutto laici, la cui cultura, magari ragguardevole in campo profano, risulta non adeguatamente informata in quello della fede cristiana, cosicché sperimentano una frattura, o almeno uno iato tra le due dimensioni della loro formazione. Elementi dottrinali, “catechetici” in senso preciso, doverosamente non sono trascurati, ma entrano in un discorso fluente, che cerca di sfuggire al minuto nozionismo e riconduce tutto alla centralità di Cristo, mostrando la continuità, attestata dal Credo, fra Scrittura e insegnamento ecclesiale. L’autore presenta, con discrezione, anche punti di vista, “opzioni” teologiche proprie.
COMMENTO: Una concisa riflessione in cui l'Autore, senza intenti "scientifici", animato da una passione apostolica, espone il Credo, con riferimento soprattutto alle fonti bibliche, anche per i non specialisti. Un libro per tutti.
GIULIO CITTADINI d.O. (Trento 1924) ha compiuto i suoi studi a Brescia nelle scuole pubbliche. Dopo la partecipazione alla Resistenza, è stato ordinato sacerdote nel 1950 presso l’Oratorio dei Padri della Pace di Brescia. Dottore in teologia a Venegono con una tesi su Armando Carlini, è stato docente di religione negli Istituti superiori e assistente per vari anni di FUCI e MEIC. È attivo in iniziative ecumeniche e sulla famiglia, e collabora con «Humanitas» e altre riviste. Presso la Morcelliana ha pubblicato: Elevato da terra (1987); Invitati a sperare (1996); La tenda e i paletti (Isaia 54,2) (2000); Sull’umiltà. Spunti di meditazione (2003) e Virtù quotidiane (2006).