Descrizione dell'opera
«Non mi stanco mai a leggere storie di vita purché siano vere e oso garantire al lettore che si addentrerà in questo vivo boschetto che qui non incontrerà nulla di artificioso. Sono racconti utili a conoscere ma anche ad agire, tanto sono aderenti alla vita reale. Facilmente ognuno che legga potrà intendere che qui di lui si narra. [...] Abbiamo bisogno di parabole come queste ai nostri giorni, per conoscere da vicino l'umanità minuta che vive senza pretese - eppure con impensabile generosità - la propria avventura cristiana» (dalla Presentazione di L. Accattoli).
In venticinque quadretti, dallo stile agile e gustoso, l'autore propone altrettante storie di comuni credenti in Cristo, immersi, con le loro fatiche, nella nostra società secolarizzata. Sono uomini (e soprattutto donne, non casualmente) che definiremmo talvolta marginali, comunque eccentrici - perlomeno interiormente - rispetto al tipo del «praticante» e del «regolare». In ogni caso le loro ordinarie vicende di annuncio, di preghiera e di amore fraterno trasudano una speranza: saranno anch'essi tra i benedetti e piccoli del Regno, di cui parla il Vangelo.
Sommario
Presentazione. Qui di noi si narra... (L. Accattoli). Introduzione. La mia speranza. I miei debiti. L'annuncio. Far l'amore da cristiani. Risposta esatta. Fedele sempre. Fedele sempre/2. Il prete che odiava i tartufi. Fare memoria (G. Catti). Nel mondo, del mondo. Cattolica e mite. Il gesto di Fulvia. La preghiera. Treno in un solo Dio. Giorni da ricordare. Una bella festa. Piena di grazia. Vedrai che salta fuori. Pregare per Meredith. Funerali, che problema. Senza rete. L'amore fraterno. Famiglia transitoria (L. Drusiani). Un enigma, come Dio (T. Gabrielli). Diciotto anni. Una famiglia di cristiani. Storia di un'adozione (S. Magnani). Serve una mano? Come un film americano. Non sarò mai povera (E. Raule).
Note sull'autore
Guido Mocellin (Bologna 1957), giornalista, sposato, con due figli, si occupa di informazione religiosa e dei rapporti tra le religioni e la società. È caporedattore del quindicinale Il Regno per la sezione «documenti» e direttore del mensile I Martedì; insegna Giornalismo religioso alla Scuola superiore di giornalismo «Ilaria Alpi» dell'Università di Bologna e partecipa alla vita della comunità ecclesiale.