"Gli anni di apprendistato continuano per tutta la vita."
Questa raccolta degli interventi critici non solo letterari ma anche teatrali, musicali, sui nuovi saperi e sull’organizzazione degli intellettuali, sulle diverse arti nell’accezione più vasta del termine – dagli anni cinquanta ai duemila – è l’opera nella quale si vede con chiarezza come in Edoardo Sanguineti sia la realtà stessa, rappresentata da incontri, dibattiti, convegni, collaborazioni con altri artisti, a dettare il ritmo del lavoro intellettuale, portando alla luce i temi decisivi e gli intrecci inestricabili della situazione concreta sui quali, per forza di cose, si deve focalizzare l’attenzione.
La conseguenza di trasformare la realtà in committente principe è quella di una completa apertura e disponibilità verso ogni manifestazione della vita; si crea così una rete dove si incontrano Petronio, Dante, Petrarca, Adorno, Benjamin, Gozzi, Marx, Baj, Brecht, Celestini, per fare solo alcuni dei nomi dei compagni di viaggio. Il percorso testuale offre una mappa degli interessi privilegiati dell’autore e contemporaneamente, attraverso le sue interpretazioni, un catalogo aggiornato dei nodi capitali delle diverse epoche che Sanguineti vive intensamente e attraversa con occhio acuto e critico.