Gerusalemme, 1099. Ugo di Payens si aggira tra montagne di cadaveri, grida di dolore, edifici distrutti. I suoi piedi affondano nel sangue, che scorre lungo le strade della Città Santa. Non per questo aveva lasciato la Francia, non per questo si era unito alla crociata, tre anni prima, come gli avevano chiesto i capi della congregazione segreta cui apparteneva, l'Ordine della Rinascita di Sion. Non per assistere a questo orrore, ma perché l'Ordine della Rinascita potesse tornare a Gerusalemme, nella città dove era rimasta sepolta per secoli la verità sulla vita, e sulla morte, di Gesù. Dopo aver assistito a quell'inutile massacro, Ugo è sconvolto e sfiduciato, ma decide di restare in Terra Santa, e attendere indicazioni dall'Ordine della Rinascita di Sion. E proprio quando, passati ormai vent'anni, si convince che queste non arriveranno mai, ecco la svolta improvvisa, un comando tanto assurdo quanto perentorio. Formare un nuovo ordine di monaci cavalieri, che dovranno alloggiare nelle grotte sotto il Monte del Tempio di Gerusalemme. Una richiesta all'apparenza irrealizzabile, ma Ugo, con l'aiuto del vecchio amico Goffredo Saint-Omer, del giovane Stefano Saint-Clair, e di altri pochi fidati cavalieri, riuscirà a fondare l'Ordine dei "Poveri compagni soldati di Cristo e del Tempio di Salomone". I Templari. E mentre il Regno crociato di Gerusalemme affonda tra gli intrighi, le congiure e la lussuria, i monaci guerrieri finalmente capiranno il motivo della loro esistenza.