Il libro è l'unica biografia "raccontata" dallo stesso Zolla e raccolta da Fasoli nel 1995, integrata per questa edizione con spunti e riflessioni tratti dalle lunghe conversazioni intrattenute in quell'occasione. In questa intervista-dialogo-racconto emergono i personaggi che fanno parte dell'universo di Zolla (Cristina Campo, Mario Praz, Roberto Calasso, Macchia, Grazia Marchianò, Debenedetti, Brandi, ma anche Yeats, Kerenyi, Tolkien, Florenskij...), i siti della sua vita (la Torino della "molesta" giovinezza, il silenzio e la melodia perpetua di Montepulciano, il reliquiario tibetano, un tempio buddhista e paesi iranici, balinesi, indù, giapponesi, cinesi, birmani, thai) e le sue considerazioni su etica, arte, cultura, cinema, TV.