Fragilità, debolezza. Parole che nell'immaginario collettivo richiamano precarietà, paura, immaturità, malattia. Sono considerate parole deboli, quasi inutili. L'obiettivo del presente saggio è quello, invece, di rivelare al lettore la potenzialità contenuta nelle molteplici fragilità della persona e nei percorsi di debolezza che vive quotidianamente, invitandolo a considerare tali realtà (di ogni essere umano) come criteri di crescita, maturità, fecondità. Come a dire: con le fragilità e la debolezza nulla è perduto. Anzi: tutto può ritrovare senso e significato. Esse ci appartengono, e da esse si possono attivare percorsi di scoperta di sé e delle relazioni con gli altri. Fragilità e debolezza non solo come percorsi introspettivi, ma nelle sue ascendenze evangeliche, che giungono a ricondurre la fragilità nel cuore della fede, della preghiera e della speranza, della morte. Per questo diventano formative e per questo sono potenziali alleate nel discernere. Ogni persona umana vuole essere forte. Ci impegniamo a dimostrarci forti davanti agli altri. Eppure, ogni uomo si porta addosso le sue debolezze. E consumiamo molte energie, se vogliamo nascondere queste debolezze. Se, invece, ci riconciliamo con esse, la debolezza si trasforma in forza. Perché la debolezza ci rende sensibili per gli altri uomini e ci apre a Dio. La fragilità è condivisione delle attese e delle speranze degli altri, ed è antidoto alla tristezza e alla rassegnazione, e questo è confermato dalla stessa Bibbia (come declinato nella seconda parte del saggio). La fede e la speranza fanno parte della nostra vita, la fragilità dà un senso anche alle ore del dolore, dell'angoscia e della tristezza. Fragilità e debolezza, pertanto, possono divenire potenziali criteri da valorizzare nella formazione umana e paradigmi per l'esercizio del discernimento. Un testo pensato e scritto come un servizio al lettore per il tempo attuale: porsi di fronte a fragilità e debolezze per sperimentarle non come fine e chiusura, ma come uno spiraglio aperto verso la grazia di Dio.