Parigi, 1890. Victor Legris è abituato a veder sfilare gente di ogni tipo nella sua libreria in rue des Saints-Pères. Ma non si aspettava certo l'irruzione di Denise, la domestica della sua ex amante Odette de Valois. La ragazza è sconvolta: aveva un appuntamento con la sua padrona al cimitero del Père-Lachaise, presso la tomba del marito della donna, morto da poco per un'epidemia di febbre gialla in Colombia; giunta presso la cappella di famiglia, però, la cameriera non ha trovato altro che un foulard di seta. Anche a casa non c'è traccia di Odette: la camera da letto è desolatamente vuota, nonché cupa, severa e luttuosa al pari del cimitero, adorna com'è di candelabri, drappi neri e inquietanti libri di pratiche magiche e negromanzia. Da qualche tempo, infatti, Madame de Valois si interessa di spiritismo, una pratica che si sta diffondendo rapidamente nella capitale. Ma Victor Legris, il cui scetticismo è pari alla sua curiosità e al suo acume, non è affatto convinto che la sparizione sia legata a forze occulte e inizia a indagare. Sullo sfondo di una città palpitante, lanciata fervidamente verso il progresso e percorsa da "un'aria nuova, quella di tutte le libertà", ma al contempo ricca di segreti, contraddizioni e zone d'ombra, Victor si troverà alle prese con una serie di misteriosi omicidi, opera di un criminale dalle abilità sorprendenti.