Il filo comune che lega i saggi raccolti nel presente volume può essere colto in quel passo della Metafisica di Aristotele in cui si discute il significato del termine «identità (tautótes)»: «è evidente che l’identità è una certa unità o dell’essere di più cose o dell’essere di una sola, presa, però, come se fosse una pluralità. Quando si dice, ad esempio, che una cosa è identica a se stessa, essa è presa come se fosse due» (V, 9, 1018 a 7 – 9). Tesi che troviamo ribadita anche nel Commento alla Metafisica di Aristotele di s. Tommaso, dove appunto leggiamo che «tutti i significati (modi) per cui alcune cose si chiamano uno per sé si riconducono a due» (n. 911). È così che, in Agostino, il dubbio, nella sua funzione riflessiva, è visto procedere in modo inquisitivo: nella forma di quell’alternativa contraddittoria da cui la verità emerge come potenza affermativa. E, non diversamente, è intesa la ricerca della verità, tanto in Cartesio (come l’affermazione di ciò che è assolutamente indubitabile, la cui negazione non può essere altro che falsa), quanto in Vico (come metodo che procura l’identificazione di un fatto proprio nella misura in cui esso è inquisito). In Croce, infine, la concezione dell’errore è situata sullo sfondo della tesi idealistica per cui il farsi della realtà, in quanto processo spirituale, è quell’unità strutturale al cui interno si aprono distinzioni e opposizioni.
Giuseppe D’Acunto, dopo aver insegnato a contratto presso la Facoltà di Filosofia dell’Università «La Sapienza» di Roma, è attualmente docente di Filosofia del linguaggio presso la Facoltà di Filosofia dell’Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum» di Roma. Ha pubblicato i seguenti volumi: La parola nuova. Momenti della riflessione filosofica sulla parola nel Novecento, Rubbettino, Soveria Mannelli 2006; La prosa del senso. La dinamica della significazione in Merleau-Ponty, IF Press, Roma 2006; L’etica della parola. La riflessione sul linguaggio di Paul Ricoeur, ETS, Pisa 2009; Il problema del testo fra linguistica ed ermeneutica, Lithos, Roma 2009; L’istanza del soggetto parlante. Il problema linguistico dell’enunciazione, Lithos, Roma 2010; Tomismo esistenziale: Fabro, Gilson, Maritain, IF Press, Roma 2011. Di recente, ha curato: L. Scaravelli, Scritti su Cartesio, Franco Angeli, Milano 2007; E. Hoffmann, Antitesi e partecipazione in Platone, Studium, Roma 2010.