Il volume raccoglie le lettere che gli Ebrei d'Italia hanno indirizzato a Benito Mussolini, Rachele Mussolini, alla Regina Elena e a esponenti del Regime, nello smarrimento, nell'umiliazione, nella paura derivati dalla promulgazione delle leggi razziali. Sono riportate 95 lettere rinvenute nell'Archivio Centrale dello Stato, scritte tra il 1938 e il 1941. Ci sono insegnanti, militari, operai, studenti, madri, spose, casalinghe, artisti di teatro, cattolici indignati e personalità come Giovanni Agnelli, Maria Pascoli (sorella del poeta), l'attrice Maria Melato e Ardengo Soffici.