La democrazia non è uno tra i tanti regimi politici affermatisi nel travaglio della storia, ma l’unico regime politico degno dell’uomo: solo nella libertà si può costruire una società civile, ed è il risultato concreto del fermento cristiano, ma appartiene di per sé, per diritto naturale, all’uomo: che non nasce suddito ma cittadino, anzi, per non essere suddito dello Stato, concittadino. Questa filosofia politica si trova ben delineata negli scritti maggiori di Jacques Maritain: Umanesimo integrale (1936), I diritti dell’uomo e la legge naturale (1942), Per una politica più umana (1944), L’Uomo e lo Stato (1951), lavori ben noti, tradotti in tutte le lingue europee, e persino in arabo, giapponese, cinese, coreano, ecc. Accanto a queste opere, vi sono però, scritti meno sistematici -lezioni, conferenze, discorsi…- che non potrebbero tuttavia essere definiti tout court “minori”, ma certamente meno noti. Per la prima volta questi testi vengono raccolti e introdotti da Piero Viotto, uno dei maggiori specialisti della figura del filosofo cristiano, nel volume appena pubblicato dall’Editrice La Scuola: "Maritain, Elogio della democrazia" (pagg.159, euro 9). Si tratta di interventi che mantengono la freschezza originaria ed affrontano problemi concreti della vita politica, nazionale ed internazionale, secondo approcci e prospettive di grande attualità. Maritain si preoccupa di combattere ogni forma di fondamentalismo, ma anche di evitare ogni forma di relativismo, perché la democrazia deve rispettare la libertà di coscienza sia nel non imporre una verità di fede o di ragione, sia nel garantire a ciascun cittadino il diritto di manifestare le sue convinzioni. Lo stato democratico implica la distinzione tra religione e politica, ma nello stesso tempo rispetto alla religioni esistenti nel corpo politico dev’essere neutrale e non neutro, facendo della laicità una religione. Pertanto il pluralismo, naturale in società democratica, non è una filosofia ma solo una metodologia politica. Maritain distingue tra la Chiesa, popolo di Dio, che vive nella storia, ma trascende la storia, e le diverse cristianità che si succedono, distinguendo tra religione e cultura. Non solo. Maritain propone un umanesimo planetario, dove sia possibile vivere in pace e in collaborazione reciproca in una società multiculturale. L’antologia, offrendo una sintesi fedele del pensiero del filosofo, caratterizza le connotazioni dello Stato di diritto, rilevando da una parte che chi esercita il potere non deve impersonarlo, e dall’altra l’esigenza di rispettare le Istituzioni pubbliche malgrado le persone che le amministrano. Argomentazioni importanti in una società nella quale il conflitto politico sta degenerando in quello ideologico.